Continui ritardi negli stipendi, scioperano gli operatori del servizio di assistenza educativa del Comune di Cagliari che lavorano alle elementari

Scioperano oggi e domani gli operatori del servizio di assistenza educativa specialistica del Comune di Cagliari che lavorano nelle scuole elementari cittadine gestite in appalto da diverse cooperative sociali. I continui ritardi nel pagamento degli stipendi, ai quali si è accumulata la tredicesima,
Scioperano oggi e domani gli operatori del servizio di assistenza educativa specialistica del Comune di Cagliari che lavorano nelle scuole elementari cittadine gestite in appalto da diverse cooperative sociali.
I continui ritardi nel pagamento degli stipendi, ai quali si è accumulata la tredicesima, sono una delle ragioni che hanno spinto la Fp Cgil Cagliari a proclamare le due giornate di sciopero come culmine di una vertenza che va avanti ormai da mesi.

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Sciopero degli operatori d’assistenza agli studenti disabili di Cagliari. Le motivazioni

Lavoratrici e lavoratori del servizio di assistenza educativa specialistica del Comune di Cagliari proclamano uno sciopero.
L’Organizzazione sindacale Funzione Pubblica CGIL di Cagliari proclama lo sciopero per i giorni 21 e 22 dicembre delle operatrici e degli operatori del servizio di Assistenza educativa specialistica per gli studenti disabili del Comune di Cagliari.
La decisione è motivata dalla mancata o insufficiente risposta alle gravi preoccupazioni già espresse, relative alla messa in discussione del livello di finanziamento del servizio, al ritardo nel pagamento della retribuzione relativa al mese di novembre 2017 e/o della tredicesima mensilità, e, segnatamente nei confronti della Cooperativa sociale La Clessidra, dalla contrarietà all’introduzione di strumenti di flessibilità degli orari non contrattati, all’applicazione del cottimo nel calcolo della retribuzione, all’introduzione di criteri di assegnazione delle ferie che ne pregiudicano gravemente la esigibilità nel rispetto dei criteri contrattuali e di legge e, infine, a causa del mancato riconoscimento degli oneri derivanti dalla partecipazione dei lavoratori alla formazione obbligatoria.

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