Spiagge libere dalle servitù militari e periodi più lunghi di ferma delle esercitazioni. Nuovi accordi tra Regione Sardegna e Governo italiano

Spiagge libere dalle servitù militari e periodi più lunghi di ferma delle esercitazioni. Nuovi accordi tra Regione Sardegna e Governo italiano. Sono anche previsti investimenti in attività di ricerca e innovazione tecnologica e l’istituzione di osservatori ambientali indipendenti nei poligoni
Spiagge libere dalle servitù militari e periodi più lunghi di ferma delle esercitazioni. Nuovi accordi tra Regione Sardegna e Governo italiano.
Sono anche previsti investimenti in attività di ricerca e innovazione tecnologica e l’istituzione di osservatori ambientali indipendenti nei poligoni e nelle aree a maggior intensità addestrativa. Gli impegni sono stati sottoscritti a Roma dalla ministra della Difesa Roberta Pinotti e dal presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, in un protocollo d’intesa per il coordinamento delle attività militari.
Verranno restituite ai bagnanti bellissime spiagge in prossimità dei poligoni militari. Il Ministero della Difesa si impegna a cedere la spiaggia di Porto Tramatzu, nel Poligono di Capo Teulada, e le spiagge di S’Ena e S’Arca nell’area del Poligono di Capo Frasca, e a cedere in maniera temporanea, tra il primo giugno e il 30 settembre, l’area delle Spiagge Bianche, sempre a Capo Teulada, e della Spiaggia di Murtas a Capo San Lorenzo.

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