Negozi aperti durante le feste, giusto o sbagliato? La proposta di legge di Di Maio per “famiglie più felici”

Negozi aperti durante le feste, giusto o sbagliato? Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, come riportato da Il Corriere, torna su un tema spesso argomento di dibattito nel mondo della politica e del lavoro. «Ho un
Negozi aperti durante le feste, giusto o sbagliato? Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, come riportato da Il Corriere, torna su un tema spesso argomento di dibattito nel mondo della politica e del lavoro. «Ho un appello da fare a tutte le forze politiche. Prima delle feste di Natale, prima dello scioglimento della legislatura, il Senato deve approvare la proposta di legge a prima firma Michele Dell’Orco, già approvata alla Camera dei Deputati all’unanimità, che dice una cosa molto semplice: tutte le famiglie hanno il diritto al riposo anche quelle che posseggono o gestiscono esercizi commerciali».
La proposta, spiega il vice presidente della Camera, prevede che «su dodici giorni festivi all’anno sei devono essere di chiusura per i negozi. Questi giorni devono essere contrattati fra associazioni di categoria e i Comuni ma garantiscono che il 25% degli esercizi commerciali a rotazione deve restare aperto. Approvando questa legge si istituirebbe, inoltre, un Fondo per il sostegno delle piccole imprese del commercio. Le liberalizzazioni selvagge di Monti e dei decreti Bersani hanno fallito. Hanno solamente spalmato su sette giorni lo stesso incasso che i negozi facevano prima in sei. A fronte di nessun beneficio economico, le conseguenze sociali sono state disastrose».
I negozi sempre aperti dal lunedì alla domenica senza rotazioni e senza possibilità di chiusura per Di Maio hanno «massacrato le famiglie degli esercenti che non si riposano più. I bimbi devono crescere a contatto con i loro genitori. Famiglie più felici sono la premessa di una Italia più forte!».

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La Sardegna sotto il calore africano: un’anteprima d’estate con boom di turisti e prenotazioni

L'arrivo del caldo africano sulla Sardegna segna un primo assaggio di estate che non lascia indifferenti. Le temperature, che supereranno i 30°C, sono un segno inequivocabile che la stagione estiva è ormai alle porte. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, poiché l'isola si troverà a fronteggiare anche un'importante escursione termica, con una differenza che potrebbe superare i venti gradi tra il giorno e la notte.
La Sardegna sotto il calore africano: un’anteprima d’estate con boom di turisti e prenotazioni.
L’arrivo del caldo africano sulla Sardegna segna un primo assaggio di estate che non lascia indifferenti. Le temperature, che supereranno i 30°C, sono un segno inequivocabile che la stagione estiva è ormai alle porte. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, poiché l’isola si troverà a fronteggiare anche un’importante escursione termica, con una differenza che potrebbe superare i venti gradi tra il giorno e la notte.
Durante il giorno, il termometro salirà fino a 31°C nelle zone più interne, mentre la notte la temperatura scenderà fino a 9°C, una differenza che potrebbe sorprendere chi non è abituato a questo contrasto. Queste previsioni, che accompagneranno l’isola fino alla domenica, sono frutto dell’influenza dell’anticiclone africano proveniente dall’Algeria, che, dopo aver investito la Sardegna e la Corsica, si sposterà verso la Francia e il resto d’Italia. Secondo il meteorologo Lorenzo Tedici, il sole splenderà in tutta Italia, ma l’escursione termica sarà una caratteristica dominante, con l’Isola che vedrà una variazione di temperatura molto significativa. Il clima, dunque, avrà un sapore intenso di estate, ma con delle sfumature che renderanno ogni giornata unica e, a tratti, imprevedibile.
In questo scenario di sole e caldo, la Sardegna si prepara a vivere la sua prima ondata di calore del 2025, con l’anticiclone africano che farà registrare temperature superiori alla media stagionale di circa 8°C, e in alcune zone anche di 10°C. Il culmine del caldo è previsto per il fine settimana, tra sabato e domenica, quando l’isola vivrà il picco delle temperature. E mentre il sole picchia forte, la Sardegna diventa il punto di riferimento per i turisti, che già si sono riversati nelle principali città dell’isola, complice anche il ponte lungo del 1° maggio. Cagliari, ad esempio, è invasa da un’ondata di visitatori, con ben cinque navi da crociera che attraccheranno nel porto fino a domenica. Oggi è il turno della Star Clipper, seguita da un doppio appuntamento il 3 e il 4 maggio con l’Hebridean Sky e la Caledonian Sky, mentre domenica sarà la volta della MSC Orchestra, con circa 3.000 passeggeri a bordo, e della Seabourn Sojourn.
Ma non sono solo le crociere a fare da volano al turismo sardo. Secondo i dati di Federalberghi, ben il 35% degli hotel ha riaperto già a Pasqua e non chiuderà i battenti prima di ottobre. Gli arrivi sono numerosi, in particolare quelli provenienti dal Centro Europa, grazie anche alla disponibilità di voli low-cost. Austria, Germania e Svizzera sono tra i paesi che stanno portando il maggior numero di turisti sull’isola, ma anche la Svezia con i suoi voli diretti per Stoccolma e Goteborg, e la Danimarca, che porta una nuova ventata di visitatori con il collegamento a Copenaghen, stanno contribuendo al boom turistico.
A fianco degli hotel, cresce anche il settore extralberghiero, che segna un +3% rispetto all’anno scorso, con gli agriturismi che attraggono sempre più visitatori. Le preferenze vanno soprattutto verso esperienze di benessere, attività sportive e didattico-culturali, in grado di accontentare grandi e piccini e di far vivere un’esperienza unica nel cuore della natura sarda. La stagione turistica si prospetta dunque ricca di opportunità, con un’isola pronta ad accogliere i visitatori con il suo calore e le sue bellezze naturali, un mix perfetto per un’estate che si preannuncia indimenticabile.

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