Cibo scaduto in vendita nei supermercati: l’iniziativa di una catena inglese contro gli sprechi
Una catena di supermercati inglese ha deciso di vendere al prezzo stracciato di 10 centesimi i cibi in scatola che hanno superato la data in cui è preferibile siano consumati. I prodotti, messi sugli scaffali in offerta nei 125 negozi
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Una catena di supermercati inglese ha deciso di vendere al prezzo stracciato di 10 centesimi i cibi in scatola che hanno superato la data in cui è preferibile siano consumati. I prodotti, messi sugli scaffali in offerta nei 125 negozi Co-op nell’East Anglia, sono andati a ruba e in 24 ore erano esauriti.
L’iniziativa, come spiegato nel Corriere della Sera, è stata presa nel tentativo di evitare gli sprechi: ogni anno in Gran Bretagna vengono mandate al macero 7,3 milioni di tonnellate di cibo perché le persone pensano di non poter consumare il prodotto dopo la data preferibile, non sapendo che invece hanno ancora mesi di tempo. Wrap (Waste and Resources Action Programme), l’agenzia nazionale che consiglia il governo su riciclo e rifiuti, ha parlato di una mossa «coraggiosa» che rispetta gli standard di sicurezza.
La Co-op ha incoraggiato altre catene a seguire il suo esempio: «La grande maggioranza dei consumatori ha colto al volo l’opportunità di risparmiare dei soldi e consumare i prodotti preferiti. – ha detto Roger Grosvenor, vice direttore esecutivo delle Co-op dell’East Anglia -, la nostra non è una trovata per fare soldi ma una mossa per ridurre gli sprechi». La scorsa settimana Wrap aveva lanciato una campagna, appoggiata dal governo, per evitare gli sprechi di cibo ancora commestibile con lo slogan «Don’t be a binner, have it for dinner», «Non scegliere la pattumiera, mangialo per cena».
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Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
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C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
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