Tanya&Mara “a Milano a comandare”, lanciano ai fan il contest: trovare il titolo per la nuova, attesissima web-serie (VIDEO)

Oltre 11mila di visualizzazioni in poche ore: ma ogni nuovo video è il solito successo annunciato. Tornano, più irriverenti e divertenti che mai le favolose Tanya & Mara, alias Michela Sale Musio e Tiziana Troja, le Lucide. E stavolta con
Oltre 11mila di visualizzazioni in poche ore: ma ogni nuovo video è il solito successo annunciato. Tornano, più irriverenti e divertenti che mai le favolose Tanya & Mara, alias Michela Sale Musio e Tiziana Troja, le Lucide.
E stavolta con grande stile e dalla capitale della moda, Milano: in occasione dell’uscita della attesissima web-serie firmata T&M, le Lucide lanciano ai loro fan un contest, idearne il titolo. In palio due biglietti per lo spettacolo di dicembre a Cagliari. Ma lasciamo parlare loro, nell’appello lanciato sulla pagina Facebook e poi gustiamoci il video con la sigla:
“-Oh Mara, ma tu come la intitoleresti la nostra web-serie? A tipo “Sgamati Tanya&Mara”, ti piace?
-Oh Tanya, la verità? Ma altro da fare? Non lo vedi che sto chiudendo la valigia? Boh! Se te lo sto dicendo!!! E poi comunque zeraglia, non mi piace… Solo brutto!
-Oh Mara, la verità? Sei più acida dell’ascella cipollata di tuo cugino Henderson! Ajò molla un’idea! Spoilera, ne hai facoltà!
-Oh Tanya, la verità? Pesanteeee! Chiedimi se sei pesante?
Mariah Carey!
-Facciamolo decidere agli amici della pagina! Voi come intitolereste la web-serie di Tanya&Mara?
*L’idea più fiamma vince 2 biglietti per lo spettacolo di Tanya&Mara del 29 o del 30 Dicembre a Cagliari!
-Ajò con le cozze! SCATENATEVI! Niench!”

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Cagliari, Patty Pravo in concerto al Conservatorio: “Niente cellulari durante lo spettacolo”

Prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile della cantante riempisse la sala, è stato diffuso al pubblico un avviso: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo. Cosa ne pensate?
Un’atmosfera intima e vibrante ha avvolto ieri il Conservatorio di Cagliari durante il concerto di Patty Pravo, icona intramontabile della musica italiana, che ha scelto il capoluogo sardo come tappa del suo tour. Ma prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile di Nicoletta Strambelli riempisse la sala, un messaggio è stato diffuso al pubblico: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo.
Un appello semplice, ma potente. Un invito a scollegarsi dai dispositivi per connettersi davvero con la musica, con l’artista, con l’emozione del momento. E Patty Pravo, che da sempre ama il contatto diretto con il suo pubblico, ha scelto di unirsi a quella sempre più ampia schiera di artisti che chiedono rispetto per il presente, per il tempo condiviso, per lo spazio sacro del live.
Il gesto, ormai sempre più diffuso, riaccende una riflessione necessaria: i telefoni durante i concerti sono diventati una distrazione costante, per chi guarda ma anche per chi ascolta. Trovarsi davanti qualcuno che filma per interi minuti, con lo schermo sollevato sopra la testa, spezza la magia e impone agli altri spettatori un filtro digitale tra sé e la scena.
Eppure, nonostante il fastidio diffuso, non riusciamo a farne a meno. È il riflesso di un’epoca in cui l’esperienza non sembra esistere davvero se non è documentata. Ma cosa perdiamo nel frattempo? Forse proprio l’essenza dell’evento: la musica, la voce, le emozioni in presa diretta.
Quella di Patty Pravo, dunque, non è una semplice richiesta tecnica, ma un atto d’amore per la musica e per il pubblico: “Godetevi l’attimo”, sembra dire, “perché è unico e irripetibile”. Un invito prezioso, soprattutto in tempi in cui la memoria viene affidata più allo storage del telefono che al cuore.

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