Maxi sequestro di merce contraffatta in un ingrosso cinese a Cagliari: oltre 59mila articoli tra giochi, profumi e altra merce

Guardia di Finanza, Cagliari: sequestrati oltre 59.000 giocattoli, profumi e pochette contraffatte e 6.300 articoli considerati pericolosi per il consumatore. Denunciato un responsabile. Nell’ambito dell’attività di contrasto alla contraffazione e di controllo sulla sicurezza prodotti, le Fiamme Gialle di Cagliari
Guardia di Finanza, Cagliari: sequestrati oltre 59.000 giocattoli, profumi e pochette contraffatte e 6.300 articoli considerati pericolosi per il consumatore. Denunciato un responsabile.
Nell’ambito dell’attività di contrasto alla contraffazione e di controllo sulla sicurezza prodotti, le Fiamme Gialle di Cagliari hanno ispezionato un grande esercizio commerciale, gestito da soggetti di nazionalità cinese, operante nel settore del commercio all’ingrosso, sito nel quadrante nord occidentale del capoluogo.
A seguito dell’accesso, le attività ispettive hanno permesso l’individuazione di numerosi articoli, tra cui giocattoli, profumi e accessori di abbigliamento, pronti ad essere commercializzati, e che, seppur di buona fattura, risultavano manchevoli di alcune rifiniture e sistemi di anticontraffazione adottati dalle case di produzione ufficiali. Nello specifico, sono stati rinvenuti 57.490 giocattoli riconducibili al marchio “Lego”, 1.472 profumi riferibili a vari brand di caratura internazionale nonchè 161 pochette riportanti il marchio Gucci.
Tutti i prodotti contraffatti sono stati sottoposti a sequestro ed il responsabile dell’attività, un soggetto di nazionalità cinese, classe 1970, è stato denunciato alla locale autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 474 del codice penale. Nel medesimo contesto intervenziale, i finanzieri hanno rinvenuto, inoltre, 6.301 prodotti – quali calcolatrici, minitorce e articoli elettrici – non conformi agli standard di qualità e sicurezza richiesti dalla normativa interna e comunitaria. I prodotti privi di tali requisiti, sono stati quindi sequestrati ed il titolare del negozio è stato destinatario di una sanzione pecuniaria.

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