Dopo la sperimentazione dello scorso anno, l’Amministrazione Comunale di Barrali ripropone il progetto “svuota canile – adotta un cane” in favore delle associazioni animaliste da sempre in prima linea nella lotta al randagismo.

A partire dal 28 novembre e sino alle ore 13 del 20 dicembre 2017, le associazioni animali regolarmente costituite ed operanti positivamente nel settore della lotta al randagismo e benessere animale potranno presentare al Comune di Barrali la manifestazione di interesse all’adozione di un cane attualmente ospitato nel canile comunale convenzionato. Le associazioni potranno adottare un massimo di 6 cani, tuttavia in caso di più associazioni interessante si procederà alla progressiva assegnazione di un cane per associazione seguendo l’ordine di arrivo delle istanze risultate idonee.

Il contributo riconosciuto per ogni adozione è di 1.000 € una tantum, maggiori info sul link istituzionale http://www.comune.barrali.ca.it/po/mostra_news.php?id=662&area=H. A breve verrà organizzato un incontro pubblico per presentare l’iniziativa.

Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.

Foto di Graziano Vannini

L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.

Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.