Forse non molti sanno che Bud Spencer in Ungheria e in tutto il resto dell’Europa orientale è un vero e proprio mito, esattamente come lo è in Italia o forse anche di più. Ieri nella capitale ungherese è stata inaugurata una statua dedicata alla memoria di Carlo Pedersoli, scomparso il 27 giugno scorso.

La statua, due metri di altezza, tutta in bronzo e realizzata dall’artista Szandra Tasnadi, è stata inaugurata sulla Corvin Promenade alla presenza delle figlie di Pedersoli, Cristiana e Diamante. In basso reca una celebre frase dedicata da Terence Hill all’amico di una vita: “Non abbiamo mai litigato”.

Bud Spencer e in generale gli spaghetti western erano gli unici film di questo genere che potevano essere proiettati nei paesi dell’ex Unione Sovietica. Da qui proviene l’affetto  che ancora oggi vive nel cuore di tanti ungheresi e cittadini dell’Est Europa per quello che negli anni ’60 e ’70 costituiva un vero e proprio esempio di libertà occidentale.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.