Volge al termine la 5 giorni dell’evento, giunto alla sua ventiseiesima edizione de “La Montagna Produce” a Desulo. Nel cuore della montagna sarda, tra enogastronomia, cultura, prodotti della tradizione, per un viaggio all’insegna dell’identità.

L’appuntamento di oggi è in forse: a Desulo stamattina piove forte e probabilmente i visitatori si dovranno accontentare delle giornate già trascorse e del reportage fotografico targato Vistanet. L’evento è stato organizzato dal Comune di Desulo in collaborazione con la Pro Loco di Desulo, l’associazione culturale ricreativa turistica San Sebastiano, l’Associazione coro polifonico Anninora, l’Associazione culturale Coro Polifonico Padentes, il coro polifonico Montanaru, il gruppo folk Montanru, il gruppo folk Sant’Antonio Abate, la parrocchia Sant’Antonio Abate di Desulo, l’oratorio San Giuseppe, la Polisportiva Gennargentu Desulo.

Desulo: un antico paese di montagna, dalle secolari tradizioni, un luogo magico, che, con i suoi colori e sapori, si apre al visitatore. Un paese che ancora porta sempre fieri i propri colori e tradizioni: alla scoperta di un mondo unico e prezioso, dove si respira respirare un’aria fine, si riscoprono gli antichi rioni, un paese di montagna, multietnico e ancestrale.

“La musica è una fortuna”, diceva, “è la nostra vera terapia”. Il 15 maggio 2020 i ha lasciato il pianista e compositore torinese Ezio Bosso.

Aveva  48 anni, pianista e direttore d’orchestra era stato operato nel 2011 per un tumore al cervello e da tempo soffriva di una malattia degenerativa.

Negli ultimi anni era stato conosciuto dal grande pubblico che lo aveva apprezzato per le sue doti musicali ma anche per la sua brillante personalità e umanità.