Scontro salvezza in arrivo per il Cagliari di Diego Lopez che alla dodicesima giornata di campionato ospita alla Sardegna Arena la pericolante Hellas Verona di Fabio Pecchia (ore 15.00, diretta Sky Calcio 5). Uno scontro decisivo per gli scaligeri, sconfitti lunedì dall’Inter e ancora alla ricerca della striscia positiva che li faccia scalare la classifica. I rossoblù invece si ritrovano a fare i conti con alcuni infortuni che costringeranno il tecnico uruguayano a fare nuove valutazioni sull’undici da schierare.

Infatti si è fermato Marco Capuano. L’ennesimo infortunio per un giocatore fragile e sfortunato, che nelle ultime giornate si era conquistato il posto da titolare nella nuova disposizione difensiva a tre uomini. Questa defezione si associa al recupero di Fabio Pisacane, rimasto a riposo col Torino per una elongazione. Queste due notizie hanno ridotto sensibilmente la coperta difensiva, costringendo Lopez a ritrovarsi davanti soltanto Andreolli, Romagna e Ceppitelli. Un po’ poco, soprattutto se dovesse esserci qualche altro problema di natura fisica e allora lì la situazione diventerebbe complicata. Per questo nelle valutazioni dello staff tecnico ci sarebbe quello di tornare al vecchio modulo con la difesa a quattro uomini, con l’inserimento di Miangue e Padoin ai lati a far da assistenza al duo Romagna-Ceppitelli. Sarà difficile capire dove vireranno le scelte fino alla rifinitura pre-partita, dato che finora Lopez aveva lavorato su un’altra struttura pratica del suo Cagliari. Nessuna novità invece per quanto riguarda il resto della formazione, con Ionita che tornerà titolare nel centrocampo formato assieme a Cigarini e Barella.

Il tecnico del Verona, Fabio Pecchia, invece non ha alcun dubbio: Giampaolo Pazzini tornerà a guidare l’attacco della sua squadra. La decisione è maturata dopo l’affaticamento sofferto da Kean, punta di scuola Juve che ancora non ha trovato una sua identità in una squadra in cerca d’autore. A ridosso della pausa, Pecchia si gioca davvero il prosieguo della stagione e a nulla valgono le dichiarazioni di facciata: « L’esonero? Non ci penso, penso a lavorare. Ho ancora tanto da fare ». Il tempo però stringe, la tifoseria tuona e anche la società gialloblù ha perso la pazienza. Il penultimo posto parla chiaro anche se la zona salvezza, rappresentata da Sassuolo e Spal, dista appena due punti. Cercherà dunque di appellarsi all’ultimo precedente in serie A tra le due squadre che vide il Verona vittorioso il primo marzo del 2015 per 2-1 ai danni dei rossoblù di Gianfranco Zola. Trascinatore Luca Toni, così come il tecnico vorrebbe che Pazzini lo trascinasse domani pomeriggio.

Il fischietto della partita sarà Marco Guida di Torre Annunziata, che i tifosi ricordano bene perché arbitrò la grande vittoria per 3-1 per gli uomini di Festa ai danni della Fiorentina – con la celebre cavalcata verso il gol di Diego Farìas. Verrà coadiuvato dagli assistenti Meli e Colarossi, dal quarto uomo Marini mentre al Var e Avar ci saranno Maresca e Carbone.

PROBABILI FORMAZIONI.
Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Padoin, Romagna, Ceppitelli, Miangue; Ionita, Barella, Cigarini; Joao Pedro; Sau, Pavoletti. Allenatore: Diego Lopez.

A disposizione: Crosta, Daga, Andreolli, Van Der Wiel, Deiola, Dessena, Giannetti, Farìas

Indisponibili: Cragno, Pisacane, Cossu, Capuano

Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Caceres, Heurtaux, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, Bessa; Verde, Pazzini, Cerci. Allenatore: Fabio Pecchia.

A disposizione: Silvestri, Coppola, Fares, Felicioli, Zaccagni, Buchel, Laner, B. Zuculini, Bearzotti, Valoti, Lee, Kean

Indisponibili: F. Zuculini, Ferrari, Brosco, Bianchetti, Kean

Un grave incendio ha colpito nella serata di ieri un pinneto storico in località Masongiu, nelle campagne di Marrubiu, considerato tra i più grandi della Sardegna. L’allarme è scattato intorno alle 18:30 e ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco di Oristano, impegnati per circa due ore con squadre, autobotti e autoscala per domare le fiamme.

Fortunatamente non si registrano feriti, poiché la struttura era disabitata al momento del rogo. Le cause dell’incendio restano ancora ignote e sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine.

Grande il rammarico per la perdita di un importante simbolo sardo.