“Mare Nostrum”, la trasmissione di Rai Storia racconta Cagliari e il suo rapporto con il mare nella storia

Cagliari: una città di arrivi e ripartenze, di scambi tra culture e civiltà, dai fenici ai cartaginesi, ai romani, agli aragonesi, fino a diventare capitale di quel Regno di Sardegna che avrebbe poi dato origine al Regno d’Italia. Lo racconta
Cagliari: una città di arrivi e ripartenze, di scambi tra culture e civiltà, dai fenici ai cartaginesi, ai romani, agli aragonesi, fino a diventare capitale di quel Regno di Sardegna che avrebbe poi dato origine al Regno d’Italia. Lo racconta il documentario di Daniela Mazzoli per la serie “Mare Nostrum”, in onda questa sera, lunedì 16 ottobre. alle 21.10 su Rai Storia.
Città di mare ma senza una flotta, città con tre porti, città di pescatori interni, poiché il mare entra in città, con correnti di acqua salata che incontrano l’acqua dolce dei fiumi creando un ecosistema complesso e rarissimo. Città di enormi ricchezze minerarie, nota dall’antichità per la sua straordinaria produzione di sale. Ma Cagliari vuol dire anche devozione a santi e martiri venuti dalle province romane, convertiti, e diventati salvatori e protettori in momenti drammatici della sua storia. Senza dimenticare i molti miti tra la Sella del Diavolo e il Golfo degli Angeli, in un panorama millenario che lo scrittore D. H. Lawrence definiva una “fine del mondo”, una pianura di sale e sabbia da cui si alza la città come una colonna di roccia rosa.
Con la logica di un labirinto Cagliari racchiude quartieri, vicoli, chiese, che ne raccontano, stratificandosi, le vicende storiche: la più grande necropoli fenicia esistente, resti di ville e strade romane che scorrono sotto quelle attuali, chiese sorte su castelli e bastioni elevati come una piazza sul mare. Tutto è compresente in questa città collocata da sempre al centro del Mare Nostrum.

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