Maxi-operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Iglesias nelle campagne intorno al paese. I militari hanno perquisito un’azienda agricola in località Monte Oi scoprendo un’attività parallela di coltivazione e produzione di marijuana, talmente grande da rifornire non solo la zona, ma anche il centro Sardegna.

All’interno delle strutture dell’azienda sono stati trovati circa 96 chili di marijuana. L’azienda era di proprietà di due fratelli F.G. e F.A., rispettivamente classe ’89 e ’93, il primo incensurato, il secondo con precedenti per rissa e monitorato da tempo per i suoi traffici poco chiari. Il quintale di droga trovato all’interno dell’azienda agricola era in parte già confezionato, in parte ancora da imbustare. 

L’ingente quantitativo, nascosto tra la struttura utilizzata come abitazione ed una struttura usata come ovile, proveniva dalla serra che era all’interno dell’allevamento. Qui i Carabinieri hanno trovato altre 267 piantine di marijuana nella prima fase di germogliatura. Il giro di affari assicurato dalla vendita della droga – circa un milione di euro – supera di gran lunga quello prodotto con gli animali dell’allevamento, che quindi a buon diritto si può ritenere come una copertura. All’arrivo degli operanti l’odore delle piante era così acre, che l’ausilio dei cani è stato indirizzato più ai piccoli quantitativi occultati in casa, che non alla piantagione, coltivata alla luce del sole, sfruttando l’impervietà della zona che non favorisce i controlli.

Nell’azienda lavoravano anche coppia di fratelli del nuorese ed un loro amico, originario della stessa zona: i tre, P.G., P.M. e L.D. tutti con piccoli precedenti ed una età compresa tra i 19 ed i 22 anni, secondo gli investigatori, hanno raggiunto i loro rifornitori in località “Monte Oi” per poi trasportare la droga verso il nord della Sardegna.

I cinque giovani sono stati arrestati per coltivazione illecita e detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. La droga è stata sequestrata e sarà distrutta.

Porto Torres, ciclista di settant’anni travolto da un’auto: ricoverato in gravi condizioni.

Grave incidente a Porto Torres, dove un ciclista settantenne è stato investito nei pressi del McDonald’s, all’incrocio con via dell’Industria. L’uomo, che stava affrontando una curva, è stato urtato violentemente da un’auto e scaraventato a terra. L’impatto ha causato conseguenze serie: trauma cranico e lesioni spinali di particolare rilevanza, oltre a un politrauma con numerose escoriazioni. Sul posto è intervenuto immediatamente il conducente del veicolo per prestare i primi soccorsi, in attesa dell’arrivo degli operatori del 118 che, con prontezza, hanno stabilizzato il ferito e ne hanno disposto il trasferimento d’urgenza in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Durante le prime fasi il ciclista, sebbene cosciente, mostrava già chiari segni di grave compromissione fisica e i medici hanno disposto un monitoraggio costante in reparto, valutando con attenzione l’evolversi della situazione.

A supporto è intervenuta anche l’ambulanza medicalizzata Mike 2, mentre i carabinieri della compagnia di Porto Torres hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dello scontro e accertare eventuali responsabilità. L’accaduto riporta ancora una volta all’attenzione i rischi quotidiani che affrontano i ciclisti sulle strade urbane, dove la convivenza tra veicoli a motore e biciclette rimane complessa e spesso pericolosa, soprattutto in prossimità di incroci trafficati come quello teatro dell’incidente.