Site icon cagliari.vistanet.it

Pani e Casu: la “trattoria elegante”, tra lumache, capra in umido e carne d’asino

Pani e Casu

Quando si dice il peso della tradizione…Quella culinaria sarda è la chiave del successo di Pani e Casu, marchio enogastronomico cagliaritano dal nome che è tutto un programma. Presente a Castello nello splendido scenario di in via Santa Croce, e a Quartu, in via Eligio Porcu, con le sue “trattorie eleganti”, copyright del suo gestore, il signor Efisio Mameli, questa mini-catena del mangiare local offre a tutti i buongustai i più saporiti e tipici piatti di terra isolani: pane e formaggi vari ma anche gustosissimi primi come la suppa cuata, i culurgiones e i malloreddus e appetitosi secondi tra cui il classico e imperdibile maialetto.

«Insomma, da Capo Testa a Capo Boi, è rappresentata un po’ tutta la Sardegna del gusto», afferma sorridendo Mameli, che ha iniziato a fare il ristoratore due decenni fa dopo una carriera come commerciale in prestigiosi marchi del settore alimentare.

Non è stata e non è un po’ rischiosa la scelta di far fuori il pesce dai vostri menù?
«Me lo domandavano tutti all’inizio ma per fortuna è andata bene, così bene che alcuni ci hanno anche copiato. A Cagliari sono tanti i ristoranti di pesce e pochi quelli che come noi puntano esclusivamente sui menù di terra».

Voi, ovviamente, puntate tutto anche sui prodotti sardi?
«Sì, le nostre pietanze son realizzate quasi esclusivamente con prodotti a chilometro zero. Siamo stati inseriti nella Guida nazionale Slow Food».

D’altronde, con quel nome…
«Pani e Casu è un richiamo non solo alla tradizione enogastronomica sarda ma anche a quella sociale e industriale: la Sardegna, in passato, è stata soprattutto una terra di agricoltori e pastori, che storicamente, hanno sempre trainato la nostra economia».

I vostri punti di forza, invece, quali sono?
«Se ci riferiamo al cibo, facendo una sorta di classifica, le nostre specialità più richieste sono la capra in umido, la carne di asino e i culurgiones. C’è però, ad esempio, chi viene da noi appositamente per mangiare le lumache o chi apprezza più di tutto i nostri dolci. Sardi, ovviamente».

E al momento del conto la clientela è sempre soddisfatta? In poche parole, che prezzi applicate?
«La nostra è una fascia di prezzo media. Chi viene da noi spende, di solito, da un minimo di 27 a un massimo di 35 euro se ordina il maialetto. Vi assicuro, comunque, che tutti se ne vanno dopo aver mangiato a sazietà e, cosa più importante, molto bene».

Exit mobile version