“Riprendiamoci la libertà”: Flash mob nazionale contro la violenza sulle donne. Oggi in piazza Yenne

La Camera del Lavoro Cgil di Cagliari partecipa alla mobilitazione nazionale “Riprendiamoci la libertà” in programma oggi 30 settembre contro la violenza sulle donne con un flash mob in piazza Yenne alle ore 18. “La libertà non ha colore, non
La Camera del Lavoro Cgil di Cagliari partecipa alla mobilitazione nazionale “Riprendiamoci la libertà” in programma oggi 30 settembre contro la violenza sulle donne con un flash mob in piazza Yenne alle ore 18.
“La libertà non ha colore, non ha appartenenza, non ha simboli, è una pagina bianca su cui scrivere tutto e per farlo insieme, vi aspettiamo in piazza, chiedendovi di indossare qualcosa di bianco, come simbolo di un nuovo percorso da costruire e condividere.
Nel banchetto allestito per distribuire materiale informativo e sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza e, più in generale, sulle politiche di genere, ci saranno anche delle magliette bianche su cui colorare e scrivere le parole della libertà. Ritroviamoci insieme, #riprendiamocilalibertà”.
A sostegno della mobilitazione la Cgil nazionale ha lanciato l’appello “Avete tolto il senso alle parole” nel quale viene sollecitato un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura. Si può aderire all’indirizzo http://www.progressi.org/avetetoltoilsensoalleparole

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Geppi Cucciari ai David di Donatello ironizza: “Ministro Giuli, lei è come i Black Sabbath… al contrario migliora”

Cucciari ha rivolto un'ironica dichiarazione di "solidarietà" al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, protagonista di discorsi spesso definiti da molti come eccessivamente solenni.
È Geppi Cucciari a prendersi la scena durante la cerimonia di presentazione dei David di Donatello al Quirinale, con uno dei suoi interventi più brillanti e taglienti. Con il suo stile inconfondibile, la comica e conduttrice ha rivolto un’ironica dichiarazione di “solidarietà” al ministro della Cultura Alessandro Giuli, protagonista di discorsi spesso definiti da molti come eccessivamente solenni.
«Ministro, voglio portarle la mia solidarietà — ha detto Cucciari con tono serio e pungente — perché molti sottolineano eccessivamente la sua potente retorica, il suo eloquio forbito, la parola che squadra da ogni lato l’animo nostro informe. In realtà sono sempre interventi cristallini: lei è l’unico ministro i cui interventi possono essere addirittura ascoltati al contrario, come un disco dei Black Sabbath, e a volte migliorano».
Una battuta che ha strappato risate e applausi anche nel solenne contesto del Quirinale, a conferma della capacità di Geppi Cucciari di mescolare cultura pop, ironia e intelligenza anche nei palcoscenici più istituzionali. A prendere la parola subito dopo è stato proprio il ministro Giuli, che ha raccolto lo scherzo e replicato con sportività: «Un saluto a Geppi, che al contrario potrei chiamare anche ‘Ippeg’, senza fraintendimenti». Pronta e divertita la risposta della comica: «Rimaniamo così, amici», prima di lasciare il palco all’intervento ufficiale.
Ancora una volta, Cucciari si conferma una delle voci più lucide e irriverenti della scena italiana, capace di far sorridere e riflettere anche nelle cornici più formali.

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