Ecco i 12 vini sardi premiati con i “Tre bicchieri” de Il Gambero Rosso, nella prestigiosa guida “I Vini d’Italia 2018”

Il Gambero Rosso, nella sua guida “Vini d’Italia 2018”, ha scelto 12 vini sardi, un dato che conferma quanto sia eccellente la produzione vitivinicola dell’isola. I premi sono stati equamente distribuiti tra i diversi vitigni caratteristici della Sardegna, con 4
Il Gambero Rosso, nella sua guida “Vini d’Italia 2018”, ha scelto 12 vini sardi, un dato che conferma quanto sia eccellente la produzione vitivinicola dell’isola. I premi sono stati equamente distribuiti tra i diversi vitigni caratteristici della Sardegna, con 4 riconoscimenti al Cannonau, 4 al Vermentino, uno al Carignano, uno al Nasco, uno al Torbato e uno alla Vernaccia.
Mai come quest’anno i vini premiati offrono uno spaccato della Sardegnaenologica – spiega Giuseppe Carrus, vice curatore della Guida Vini d’Italia – sia per quanto riguarda le tipologie di vino che le aziende, divise tra piccole e grandi cantine e cooperative e anche piccoli produttori che con poche migliaia di bottiglie fanno conoscere al mondo attraverso i loro prodotti la Sardegna più genuina».
Ma ecco i vini premiati:
Alghero Torbato Terre Bianche Cuvée 161 ’16 – Tenute Sella & Mosca
Cannonau di Sardegna Barrosu Franzisca Ris. ’14- Giovanni Montisci
Cannonau di Sardegna Mamuthone ’15 – Giuseppe Sedilesu
Cannonau di Sardegna Senes Ris. ’13 – Argiolas
Cannonau di Sardegna Sincaru Ris.’ 14 – Vigne Surrau
Carignano del Sulcis 6Mura ’12 – Cantina Giba
Latinia ’11 – Cantina di Santadi
Vermentino di Gallura Sup. Costarenas ’16 – Masone Mannu
Vermentino di Gallura Sup. Maìa’ 15 – Siddùra
Vermentino di Sardegna Stellato ’16 – Pala
Vermentino di Sardegna Tuvaoes ’16 – Giovanni Maria Cherchi
Vernaccia di Oristano Sup. Jughissa ’08 – Cantina Sociale della Vernaccia
«I territori sotto osservazione sono diversi – si legge nell’anteprima della guida – e le soddisfazioni arrivano dalla Gallura per i rossi (i bianchi si sono affermati da tempo), da Usini, grande zona per Vermentino e Cagnulari, passando per il centro Sardegna con Oristano, Mandrolisai, Barbagia e Ogliastra (queste ultime grandi zone per il cannonau). Al Sud Serdiana si rivela un grande paese del vino con ben quattro aziende presenti in Guida, mentre il Sulcis è sempre una garanzia. Salgono sul gradino più alto del podio quattro Vermentino e quattro Cannonau, a confermare il prestigio delle due varietà più presenti nell’Isola: Il Tuvaoes di Cherchi e il Costarenas di Masone Mannu sono vere e proprie novità, ottime performance anche per Siddura e Pala».
«Tra i bianchi non ottenuti da vermentino – si legge ancora – la particolare Cuvée di Torbato firmata Sella & Mosca è tra i vini che hanno convinto di più. I Cannonau premiati arrivano da diverse zone, a partire da Mamoiada (grande territorio per l’uva rossa) passando per la Gallura e Serdiana, al Sud. Cantina Giba è, invece, nuovamente protagonista col rosso sulcitano ottenuto da uve carignano. Concludiamo con due vini da meditazione premiati, diversissimi tra loro per varietà, territorio da cui nascono e vinificazione, ma accomunati da assoluta bontà: sia il Latinia di Santadi sia la Vernaccia di Oristano Jughissa sono tra le migliori versioni di sempre».

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