C’è qualcosa di profondamente affascinante nelle storie imprenditoriali che nascono per caso, magari da una semplice chiacchierata tra clienti e si trasformano poi in realtà solide, innovative e trainanti per un intero territorio. È il caso di Sunservice Energie Rinnovabili, un’azienda sarda che da quasi vent’anni trasforma il sole in risparmio, sostenibilità e futuro. La storia inizia oltre 25 anni fa, quando l’attuale fondatore si avvicina al mondo degli impianti fotovoltaici quasi per curiosità, attraverso le prime conoscenze di clienti e consulenti del settore. Quella che poteva sembrare un’opportunità passeggera si rivela invece una vera vocazione. Nel 2006 nasce ufficialmente Sunservice Srl, con l’obiettivo chiaro di portare l’energia solare nelle case dei sardi. L’azienda cresce in parallelo con il boom del Conto Energia tra il 2009 e il 2011, e da semplice realtà locale diventa un punto di riferimento: progettisti, consulenti, installatori – fino a 50 persone compongono il team nei periodi di massimo sviluppo. Ma è l’idea di “casa sostenibile” a fare la vera differenza: Sunservice non si limita più solo a installare pannelli fotovoltaici, ma propone un pacchetto completo per la riqualificazione energetica, unico nel suo genere in Sardegna.

Foto presa da envato
Isolamento, infissi, conversione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento: l’obiettivo è trasformare case a gasolio o metano in abitazioni alimentate esclusivamente da elettricità prodotta in loco. E poi le colonnine per auto elettriche, per trasformare l’abitazione in una vera e propria stazione di ricarica green. È qui che l’azienda sposa il concetto chiave: l’energia elettrica è l’unica risorsa che possiamo autoprodurre. Il risultato? Drastico abbattimento dei costi e delle emissioni di CO₂. Ma non è tutto. Perché Sunservice, oltre a pensare in modo sostenibile, ha saputo anche innovare dal punto di vista economico, abbracciando strumenti alternativi alla finanza tradizionale. Uno su tutti: il circuito Sardex. Un incontro avvenuto nove anni fa cambia il modo di fare impresa. Il fondatore scopre questa “moneta complementare” che consente di scambiare beni e servizi tra aziende locali, senza l’uso dell’euro, ma con un meccanismo di fiducia, reciprocità e sostegno territoriale. Da allora, sono oltre 4 milioni i crediti Sardex movimentati da Sunservice: un dato che parla da sé. Il circuito ha permesso di realizzare progetti importanti per l’azienda. Uno dei casi più significativi è la riqualificazione dell’albergo ristorante “Pensione Pinna” di Castelsardo, avvenuta proprio grazie a un’intuizione nata dentro il circuito. E poi un altro progetto, vicino a Sassari: un impianto fotovoltaico realizzato per l’officina Sarvi Meccanica, specializzata in assistenza per mezzi Iveco. L’ingresso in Sardex ha portato vantaggi concreti e immediati: velocità nei pagamenti, affidabilità nei rapporti commerciali, accesso a prestiti senza interessi e soprattutto una rete di imprenditori di alta qualità, spesso superiore – per dinamismo e visione – a quella incontrata nei canali tradizionali.

Ma c’è di più: da questo circuito sono nati non solo affari, ma relazioni umane. Collaborazioni che si sono trasformate in amicizie, progetti condivisi che hanno contribuito alla crescita collettiva del territorio. In alcuni casi, Sunservice ha potuto anche monetizzare crediti fiscali derivanti dal Bonus 110%, grazie alla flessibilità offerta dalla piattaforma Sardex: un’opportunità in più per trasformare il valore immobilizzato in liquidità, senza costi né attese estenuanti. E guardando al futuro, la direzione è chiara: integrare Sardex in tutti i progetti commerciali, perché è un’opportunità senza controindicazioni. Oggi Sunservice è molto più di un’azienda: è un esempio concreto di come innovazione, ecologia e finanza etica possano convivere e prosperare. È una vetrina dell’eccellenza sarda, un modello virtuoso da raccontare e, perché no, da imitare.
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