Tragedia a Portovesme: questa mattina un operaio è rimasto ucciso poco dopo le otto mentre lavorava nello stabilimento Portovesme Srl, nella zona industriale di Portoscuso.

L’uomo, un 39enne di cui non sono ancora state date le generalità è un operaio di una ditta appaltatrice residente a Siracusa. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’operaio stava coordinando lo spostamento di una cisterna. Un’operazione di routine, già fatta altre volte. Nell’operazione si stava utilizzando un muletto e l’uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il mezzo e la cisterna che si stava posizionando.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i mezzi del 118 ma per l’operaio non c’è stato niente da fare. I carabinieri hanno avviato le indagini.

Un uomo di 54 anni di Siliqua, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti e violenza nei confronti dell’ex moglie.

Secondo le indagini, durate diversi anni, l’uomo avrebbe perseguitato, minacciato e vessato la donna, arrivando a violentarla lo scorso giugno.

La svolta è arrivata grazie alla denuncia della vittima, che ha raccontato ai carabinieri di subire le persecuzioni dell’ex marito da circa tre anni. Le successive indagini dei militari hanno confermato i fatti, portando all’arresto del 54enne.