‘È arrivato settembre’: la fine dell’estate simboleggiata da un fenicottero gonfiabile abbandonato in un cassonetto
È arrivato Settembre. Con questa foto, la seguitissima pagina Facebook Laura Laccabadora, saluta la fine dell’estate. Un fenicottero gonfiabile sgonfio, probabilmente bucato, abbandonato in un cassonetto aperto. Quest’anno è stata senza dubbio l’estate dei gonfiabili da mare originali: tra fenicotteri,
È arrivato Settembre. Con questa foto, la seguitissima pagina Facebook Laura Laccabadora, saluta la fine dell’estate. Un fenicottero gonfiabile sgonfio, probabilmente bucato, abbandonato in un cassonetto aperto.
Quest’anno è stata senza dubbio l’estate dei gonfiabili da mare originali: tra fenicotteri, cigni, unicorni, ciambelle e hot dog i materassini sulle spiagge sarde hanno assunto forme nuove e la goliardia l’ha fatta da padrona. Ora però, questo fenicottero sgonfio, ci ricorda che l’estate sta volando via, velocissima, come sempre.
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L’ironica genialità di Geppi Cucciari: un tavolo di sole donne per parlare del rapporto tra Suv e impotenza maschile
Anche a livello mediatico il messaggio è passato forte e chiaro: se gli uomini sono convinti di poter parlare del corpo della donna tra di loro sappiano che anche le donne possono e vogliono fare altrettanto.
Il dibattito sull’aborto andato in onda pochi giorni fa nel corso della trasmissione di Rai 1 condotta da Bruno Vespa “Porta a Porta”, ha suscitato parecchie reazioni.
Un tavolo di soli uomini che entrano nel merito di argomenti quali aborto e interruzione di gravidanza. Un esempio lampante di “mansplaining” (“atteggiamento paternalistico con il quale certi uomini pretendono di rappresentare e spiegare alle donne il loro stesso punto di vista e ciò che è lecito o non è lecito che le donne facciano”, Treccani) andato in onda senza che nessuna donna avesse voce in capitolo.
La migliore risposta arrivata in queste ultime ore ha visto come protagonista la conduttrice televisiva e radiofonica sarda Geppi Cucciari. A “Splendida Cornice”, su Rai3, la conduttrice ha organizzato un talk show con sette donne che hanno discusso della relazione tra l’acquisto di grandi macchine SUV e l’impotenza maschile.
Una chiave ironica e sarcastica che vince su tutta la linea. Anche a livello mediatico il messaggio è passato forte e chiaro: se gli uomini sono convinti di poter parlare del corpo della donna tra di loro sappiano che anche le donne possono e vogliono fare altrettanto.
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