Marina Cafè Noir, nei giardini del Terrapieno un’altra giornata di letteratura, musica, incontri e sonorità.

Seconda giornata a Cagliari del Marina Cafè Noir. Il cartellone dalle 18 a mezzanotte prevede un ricco programma, articolato tra il Giardino sotto le Mura e i campi del Terrapieno in viale Regina Elena. Si dialoga su “Il mare intorno”, il tema di questa quindicesima edizione del Festival, un omaggio alla Sardegna, alle sue bellezze: una dedica e una una riflessione sul mare, visto come luogo di speranza, visto come lo avrebbe guardato Giulio Angioni, scrittore e antropologo recentemente scomparso, a cui questo festival, in parte, è dedicato.

Si comincia alle 18: il primo appuntamento è un incontro tra la giornalista Maddalena Brunetti e la scrittrice Simona Vinci, autrice di “La prima verità”, premio Campiello e premio Volponi nel 2016, sulle tematiche della malattia mentale.

Alle 19 segue “Migranti – L’altro dietro il mare”, una conversazione con l’antropologo e scrittore Marco Aime e con Davide Madeddu, studioso dei CIE e degli altri luoghi di detenzione per migranti. Dalle 20 spetta a una grande autrice internazionale: Sandrine Collette,  scrittrice parigina già vincitrice del Grand Prix de littérature policière. “Resta la polvere” (Prix Landerneau du polar) è il suo primo romanzo tradotto e pubblicato in Italia.
Alle 21 è il momento di Kader Abdolah, scrittore iraniano divenuto cittadino olandese. Seguirà alle 22 un ricordo collettivo di Marc Porcu, poeta e traduttore francese di Sergio Atzeni, Joyce Lussu, Giulio Angioni, Luciano Marrocu e altri. Alle 22,15 il reading tratto da “La prima verità” di Simona Vinci, con la giovane attrice cagliaritana Emilia Agnesa e le musiche dei Safir Nou. Alle 23 ecco “Giusto e sbagliato”, tratto da “Una storia nera” di Antonella Lattanzi, con Francesca Saba voce narrante e le musiche di Chiara Effe, Alessandro Atzori, Rubens Massidda e Frank Stara.