Abbandonati in uno scatolone di cartone in via Monferrato a Cagliari. Sette cagnolini sono stati trovati questa mattina da un cittadino, che ha subito chiamato la centrale operativa della Polizia Municipale. Arrivati sul posto gli agenti si sono trovati davanti sei maschietti e una femminuccia di 3/4 mesi circa, probabilmente della stessa nidiata. 

I cagnolini sono stati visitati dal veterinario, lavati e rifocillati e domani mattina saranno consegnati al canile municipale, dove chiunque vorrà potrà chiedere di adottarli. La Polizia Municipale ha aperto un’indagine per scoprire i responsabili dell’abbandono.

A soccorrere i cuccioli l’agente Ettore Taccori, che a giorni andrà in pensione. Un ultimo intervento nel segno della solidarietà dopo tanti anni di onorato servizio.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.