C’è aria di chiusura per 12 filiali del Banco di Sardegna. Si tratta di sportelli dislocati in 12 piccoli centri dell’isola, aperti due o tre giorni su cinque e gestiti da un solo addetto. A dare la notizia è l’agenzia Ansa.

Soleminis, Collinas, Gesturi, Furtei, Suelli, Barrali, Selegas, Genoni, Escolca, Triei, Olzai, Torralba: queste le filiali a rischio. Tutte si trovano a meno di 10 chilometri dalla filiale più vicina. Oltre a queste, in quello che viene definito dalla Banca sarda, controllata per il 51% dal Banco popolare dell’Emilia Romagna dal 2001, “progetto di razionalizzazione del sistema rete”, anche due delle venti filiali sparse nella penisola potrebbero presto essere chiuse. Le più indiziate sono le sedi di Viareggio e Pisa.

Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.

Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.

L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.