Fico! Il frutto ricco di proprietà principe dell’ultimo scorcio d’estate
Una pianta storica, quella del fico (detto anche caprifico), conosciuta fin dall’antichità e menzionata persino nella Bibbia. Considerata originaria del Medio Oriente, si è presto diffusa a macchia d’olio, prima nei luoghi caldi e temperati fino ad arrivare ad essere
Una pianta storica, quella del fico (detto anche caprifico), conosciuta fin dall’antichità e menzionata persino nella Bibbia. Considerata originaria del Medio Oriente, si è presto diffusa a macchia d’olio, prima nei luoghi caldi e temperati fino ad arrivare ad essere coltivata ormai in tutto il mondo. In Sardegna l’albero di fico è ampiamente diffuso e cresce sia spontaneamente che tramite coltivazione in orti e campi. I suoi frutti, abbondantemente consumati sia allo stato secco che fresco, usatissimi per la produzione di conserve e marmellate e nella preparazione di dolci anche grazie all’alta concentrazione di zuccheri, possiedono numerose proprietà che sono note e sfruttate da tempi remoti.
Il sistema che maggiormente beneficia di tali proprietà è sicuramente quello gastrointestinale: l’effetto lassativo dei fichi permette infatti a chiunque soffra di stitichezza di alleviare o risolvere tale problema, grazie alla presenza abbondante di enzimi digestivi e fibre. In questi casi, tuttavia, gli esperti suggeriscono di fare un distinguo: se la stipsi è spastica e non atonica, è infatti sconsigliato il consumo dei frutti interi, mentre si può optare per il decotto di fichi, in cui il filtraggio permette di eliminare i semi che irritano ulteriormente l’intestino già nervoso. Assieme alla motilità intestinale, anche quella gastrica viene migliorata in seguito al consumo del fico, che con la sua azione antinfiammatoria permette di alleviare i disturbi di tipo digestivo e di combattere problemi quali gastriti e ulcere.
L’azione antinfiammatoria, quella bechica e quella emolliente fanno dei fichi dei validissimi alleati anche per contrastare bronchiti, catarro, raffreddore, raucedine e tosse, soprattutto sotto forma di decotto o di infuso. Il consumo del frutto intero è invece sempre consigliato anche in assenza di qualsiasi disturbo, grazie all’alto contenuto di calcio, ferro e potassio che, anche grazie al basso contenuto di sodio, aiutano a rinforzare il sistema immunitario e a prevenire disturbi vari quali ad esempio l’ipertensione e l’osteoporosi. Presenti nei fichi anche minerali e tracce di vitamina A, il che li rende tra i frutti più completi ed indicati in qualsiasi fase della vita, soprattutto per gli sportivi.
Infine, alcuni consigli per quanto riguarda disturbi e affezioni più superficiali ma non meno fastidiosi: i fichi cotti in acqua e tagliati in due hanno una fortissima azione lenitiva e maturativa su acne e foruncoli, ascessi, scottature, mentre il latice che sgorga dalla pianta, irritante e velenoso, viene spesso utilizzato a livello cutaneo per l’eliminazione di porri, verruche e calli.
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