Mauro Pili lancia l’allarme. Una mobilitazione per dire no all’ipotesi che in Sardegna venga individuato il sito nazionale per il deposito unico delle scorie nucleari. Un pericolo reale, secondo il deputato di Unidos, se si legge tra le righe  del programma nazionale per la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, depositato ad agosto dal Ministero dell’Ambiente.

«Decine di assemblee territoriali e uno schema di ricorso che ogni cittadino e ogni Comune potranno inviare al ministero dell’Ambiente per bocciare sul nascere la procedura di scelta del deposito unico di scorie radioattive – spiega Pili – ricordando che per opporsi c’è tempo fino al 13 settembre».

Perché proprio l’Isola? «Si capisce dai criteri individuati dall’Ispra – precisa – innanzitutto vengono escluse le aree vulcaniche attive e quiescenti, poi quelle contrassegnate da sismicità elevata e infine quelle interessate da fenomeni di fogliazione: l’Isola non rientra in nessuna di queste priorità di esclusione, anzi le simulazioni geosatellitari allegate confermano che sarebbe l’unica regione d’Italia a corrispondere ai criteri individuati». Da qui la necessità di «far sentire la propria voce, il Governo deve sconfessare questa ipotesi e dire con chiarezza ciò che intende fare»

Dal canto suo, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, getta acqua sul fuoco e rassicura: «Non c’è nulla di vero».

A Quartu, nel canile “Tana di Bau”, c’è un ospite silenzioso che aspetta da una vita. Si chiama Nonno Lillo, pesa meno di dieci chili e ha circa dieci anni. La sua storia inizia in un altro canile, dove non venivano nemmeno scattate foto agli animali. “Lo abbiamo ereditato da lì – raccontano le volontarie – e da allora è sempre stato con noi. In canile, di fatto, da sempre”.

Piccolo e delicato, Lillo ha un carattere riservato e vive con diffidenza il mondo che lo circonda. “È piuttosto terrorizzato – spiegano – ma noi comunque ci proviamo a dargli visibilità. Non è facile, ma non ci arrendiamo. Chissà… alle volte l’amore fa miracoli”.

Dal canile lanciano un appello a chi possa offrirgli una casa e un po’ di pazienza: “Non cerchiamo un’adozione impulsiva, ma qualcuno disposto a conquistare la sua fiducia giorno dopo giorno”. Si trova in Sardegna, ma per una buona adozione può viaggiare anche in centro e Nord Italia. Per ulteriori informazioni: 328 366 1490.