Incastrato dalla prova del dna, senza via di scampo, alla fine Simone Delussu ha confessato. Davanti al gip di Ascoli Annalisa Giusti, il diciannovenne di Camerino ma di origini sarde, ha ammesso tutte le sue colpe.

Arma del delitto

L’omicidio di Lu Xian Cha, la commerciante cinese uccisa a Budoni con quattordici coltellate, è stata opera sua. La donna, 37 anni, madre di due bambini gestiva da 10 anni un negozio nella località turistica gallurese. Fu ritrovata il 10 aprile morta all’interno della sua attività con segni di coltello ovunque compresi alla gola e al volto. L’ipotesi da sempre più accreditata è quella di una rapina finita male.

Assistito dall’avvocato Chiara Madia del foro di Roma, Delussu era stato arrestato lo scorso 18 agosto, e ha raccontato tutti i particolari dell’omicidio durante l’interrogatorio di garanzia durato circa un’ora.

È stato condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione Yari Fa, ventenne cagliaritano accusato dell’omicidio dell’ex carabiniere Fabio Piga, avvenuto nel giugno 2024 all’interno di un pub nel centro di Cagliari. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Luca Melis, che ha accolto integralmente la richiesta formulata dal pubblico ministero Marco Cocco.

Una perizia disposta sul giovane imputato aveva stabilito una parziale incapacità di intendere e di volere, circostanza che ha inciso sulla valutazione complessiva del caso. Come riporta Ansa, la perizia ha però certificato anche la pericolosità sociale di Fa. La pena è stata inoltre ridotta in virtù del rito abbreviato, che il giovane ha scelto per il processo.

L’omicidio risale alla sera del 2 giugno 2024. Fabio Piga, ex carabiniere, si trovava nel pub “Donegal” di via Caprera con il ruolo di addetto alla sicurezza. Era intervenuto nel bagno del locale, sospettando che fosse in corso un consumo di droga. Durante il successivo alterco con Fa, il giovane estrasse un coltello e colpì Piga al petto, uccidendolo.