Neanche un mese fa aveva firmato un contratto che lo legava al Cagliari fino al 2019. Oggi i rumor che parlano di una clamorosa rottura tra Marco Borriello e i rossoblù.

A dare la notizia il guru del calciomercato, Alfredo Pedullà, secondo cui Borriello «ha ormai deciso di cambiare aria e lo comunicherà direttamente a Giulini». Sempre secondo Pedullà la destinazione più probabile del bomber napoletano sarebbe la Spal e, a seguire, Bologna e Genoa.

All’origine della rottura – sulla quale né il diretto interessato, né il Cagliari si sono ancora espressi pubblicamente – ci sarebbero dissidi con il tecnico Rastelli.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.