L’allarme del Ministero della Salute sulle uova contaminate arriva in Sardegna: l’Istituto zooprofilattico di Sassari ha esaminato un campione proveniente dall’Oristanese
L’allarme del Ministero della Salute sulle uova contaminate arriva in Sardegna: l’Istituto zooprofilattico di Sassari ha esaminato un campione di uova proveniente dall’Oristanese. Un test di routine, eseguito per verificare l’eventuale presenza di fitofarmaci, tra questi si è cercato anche il
L’allarme del Ministero della Salute sulle uova contaminate arriva in Sardegna: l’Istituto zooprofilattico di Sassari ha esaminato un campione di uova proveniente dall’Oristanese.
Un test di routine, eseguito per verificare l’eventuale presenza di fitofarmaci, tra questi si è cercato anche il fipronil, l’insetticida tossico diventato famoso dopo lo scandalo delle uova contaminate prodotte in Olanda e Belgio.
L’esame ha dato esito negativo, ma il problema rimane, anche in Sardegna: la Commissione europea ha inserito anche l’Italia tra i quindici paesi coinvolti nell’allarme sanitario.
Sul fronte consumi, la Sardegna è autosufficiente per quanto riguarda la produzione, un’eventuale chiusura non metterebbe in difficoltà i consumatori. Il problema, principale, sta nelle produzioni industriali di pasta, dolci e altre preparazioni che utilizzano uova di provenienza estera che sono difficilissime da rintracciare.
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