Un grande “parco canile” ubicato in un’area più facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e privati, microchippatura gratuita, campagne di sterilizzazione gratuita, giornate di festa per promuovere l’adozione dei cani. Sono solo alcuni dei punti cardine della mozione approvata giovedì all’unanimità dalla Commissione Verde pubblico del Comune di Cagliari.

«Questa mozione nasce dall’esigenza di dare al canile cagliaritano un ruolo sociale e culturale, affinché non sia semplicemente un luogo dove gli amici a quattro zampe attendono speranzosi di essere adottati – dichiara Matteo Massa, consigliere comunale e membro della Commissione – Per quanto riguarda il “parco canile”, si tratterebbe di un’area molto più grande, sita in una zona più facilmente raggiungibile dai cittadini, e il cui fine ultimo è l’adozione e la lotta al randagismo mediante attività educative, di sensibilizzazione e consulenza».

Le tempistiche per la realizzazione del parco, ammette Massa, «sarebbero un po’ lunghe, ma questo è un primo passo nella giusta direzione». Nel frattempo, la mozione chiede anche l’apertura dell’attuale struttura nell’intera giornata del sabato e periodicamente la domenica e la pubblicizzazione dell’adozione e dell’affido a distanza nel sito internet del Comune, nella sezione dedicata al canile, tramite la pubblicazione di foto dei cani ospitati e delle loro caratteristiche fisiche e comportamentali.

La struttura di via Po può ospitare fino a 180 cani e attualmente ce ne sono 140 di diverse età, razze e caratteristiche comportamentali.

Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.

La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.

Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.