Il furgone di Serin Bamba, ambulante senegalese di 58 anni perfettamente integrato da tanti anni in Sardegna, era andato a fuoco a Nuoro nella notte tra il 27 e il 28 luglio mentre era parcheggiato sotto casa. Gli autori dell’atto incendiario sono stati individuati e denunciati dalla Polizia di Stato.

I due sono stati identificati grazie alle telecamere urbane posizionate in strada. Due uomini con indosso t-shirt, scarpe da tennis e pantaloncini intorno alle 4 del mattino hanno aperto il coperchio di un cassonetto dell’immondizia e hanno appiccato il fuoco al suo interno. Visibilmente ubriachi i due hanno ribaltato il bidone con un calcio, facendolo sbattere contro il furgone di Serin Bamba, che ha preso così fuoco. I due sono stati denunciati per danneggiamento a seguito di incendio. 

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.