Raptus di follia a Quartu, uccide la madre a coltellate: 56enne fermato dalla Polizia

«Mi aveva rimproverato – ha detto il ragazzo – perché il tavolo era sporco. C’erano troppe briciole. Allora abbiamo iniziato a insultarci e non ci ho visto più». «In accordo con i genitori di Dimitri» – ha detto l’avvocato Alessandra Guardini che ieri sera ha accompagnato in procura a Biella il reo confesso, dopo una videoconferenza con il legale sardo, Roberto Onida – «il nostro obiettivo è sempre stato quello di arrivare alla verità, qualunque potesse essere. Questo anche nel rispetto di Erika e della sua famiglia, che non dovrà attendere per avere giustizia».