Arriva il nuovo asfalto sull’Asse mediano. Oggi via dei Valenzani chiusa al traffico

Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora
Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz.
Per consentire la posa del nuovo asfalto previsto dall’appalto sui nuovi accessi all’Asse Mediano nella zona di via Cadello, sarà necessario chiudere al traffico il tratto di via Dei Valenzani compreso tra la rotatoria di via Cadello/via Santa Maria Chiara e l’uscita della nuova rampa.
In sostanza, l‘accesso all’Asse Mediano non sarà possibile dalla rotatoria di via Cadello, ma dovrà essere effettuato dalla via Jenner. Sarà preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz verso via Dei Valenzani. Nessuna variazione per chi esce dall’Asse verso via Dei Valenzani.

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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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