Arriva il nuovo asfalto sull’Asse mediano. Oggi via dei Valenzani chiusa al traffico
Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora
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Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz.
Per consentire la posa del nuovo asfalto previsto dall’appalto sui nuovi accessi all’Asse Mediano nella zona di via Cadello, sarà necessario chiudere al traffico il tratto di via Dei Valenzani compreso tra la rotatoria di via Cadello/via Santa Maria Chiara e l’uscita della nuova rampa.
In sostanza, l‘accesso all’Asse Mediano non sarà possibile dalla rotatoria di via Cadello, ma dovrà essere effettuato dalla via Jenner. Sarà preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz verso via Dei Valenzani. Nessuna variazione per chi esce dall’Asse verso via Dei Valenzani.
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La Sardegna nelle “Vite” di Plutarco: Caio Gracco e l’isola come teatro della storia

Plutarco non tratta la Sardegna come un luogo da descrivere nei suoi aspetti geografici o culturali. L’isola entra invece nella narrazione come spazio storico e politico, legato alle vicende di uno dei protagonisti più importanti della tarda Repubblica romana: Caio Gracco.
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Nella vasta opera delle Vite parallele, conosciuta semplicemente come Vite, Plutarco non tratta la Sardegna come un luogo da descrivere nei suoi aspetti geografici o culturali. L’isola entra invece nella narrazione come spazio storico e politico, legato alle vicende di uno dei protagonisti più importanti della tarda Repubblica romana: Caio Gracco.
Nella Vita di Caio Gracco, la Sardegna appare come una provincia dell’Impero romano attraversata da problemi amministrativi, tensioni sociali e difficoltà economiche, soprattutto nel settore agricolo e vitivinicolo. Questi elementi non vengono analizzati per sé, ma come parte di quel complesso sistema di rapporti tra Roma e le sue province che Plutarco osserva sempre attraverso le azioni degli uomini.
L’isola, in questo contesto, diventa il luogo in cui si misura il carattere di Gracco. Non è un semplice sfondo, ma uno scenario in cui emergono le sue virtù civili e morali. In un passo delle Vite, Plutarco racconta infatti:
«Mentre dunque Gaio era in Sardegna dava ogni prova di coraggio, e prevaleva di molto tra tutti i giovani nelle gare contro gli avversari e nei diritti per i sudditi e nell’affetto e rispetto verso il pretore; per saggezza e semplicità e per operosità superava anche i più anziani.»
Queste parole rivelano come la Sardegna fosse per Gracco un luogo di prova, dove egli si distinse non solo per valore militare, ma anche per il senso di giustizia, per la correttezza verso i sudditi e per il rispetto delle istituzioni. L’isola diventa così uno specchio delle tensioni dell’epoca e, allo stesso tempo, una palestra di formazione politica.
Plutarco, come in tutta la sua opera, non è interessato tanto alla descrizione dei luoghi quanto al carattere degli uomini. La Sardegna entra nelle Vite perché è qui che si svolgono eventi capaci di rivelare la statura morale di Caio Gracco e di mostrare le contraddizioni del dominio romano sulle province.
In questo modo, l’isola assume un posto preciso nella memoria del mondo antico: non solo terra lontana e periferica, ma snodo della storia romana, dove si intrecciano politica, giustizia e destino personale.
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