Immobili di lusso venduti per finta. Così un imprenditore di Rovato (Brescia) avrebbe frodato il fisco per 11 milioni di euro di fatture false e crediti Iva inesistenti.

L’indagine, condotta dal comandante della Guardia di Finanza di Sassari Marco Sabatini, ha portato alla luce una delle truffe fiscali più grandi registrate nella provincia del Nord Sardegna. L’azienda, “Strike srl”, avrebbe emesso fatture false relative a vendite di immobili e ville di lusso mai avvenute se non nella fase dei preliminari di vendita. Poi avrebbe scaricato l’Iva anche sotto forma di compensazione. Una di queste finte vendite ha riguardato una villa del valore di 11 milioni di euro a Porto Cervo, di cui il proprietario non sapeva nulla.

È stato ritrovato sano e salvo intorno alle 4:00 di questa notte l’uomo di 52 anni, residente a Selargius, di cui si erano perse le tracce ieri sera a San Teodoro. Le ricerche erano scattate alle 21:30 su attivazione della Prefettura di Nuoro.

Sul posto è intervenuta prontamente la squadra 9A dei Vigili del Fuoco, che ha allestito un Posto di Comando Avanzato con personale specializzato in Topografia Applicata al Soccorso. La Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Sardegna ha inoltre inviato in supporto unità SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) e unità cinofile.

Le operazioni di ricerca si sono concentrate nell’area di Cala d’Ambra, dove l’uomo è stato individuato in stato confusionale all’interno di un sughereto. Il ritrovamento, reso possibile grazie all’infallibile fiuto dei cani da ricerca, ha posto fine a ore di apprensione. L’uomo è stato affidato alle cure del personale sanitario. Le sue condizioni sono in fase di valutazione, ma al momento non si segnalano gravi conseguenze.