Rastelli e il Cagliari fanno sventolare la bandiera rossoblù in Trentino a 3000 metri d’altezza

«Per portare in ‘alto’ il nome del Cagliari Calcio serve un gruppo straordinario! Bella giornata oggi a 3000 metri d’altezza!». Così il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli commenta dal suo profilo Twitter la foto pubblicata con lo staff e la
«Per portare in ‘alto’ il nome del Cagliari Calcio serve un gruppo straordinario! Bella giornata oggi a 3000 metri d’altezza!». Così il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli commenta dal suo profilo Twitter la foto pubblicata con lo staff e la bandiera rossoblù a 3000 metri d’altezza durante la visita di gruppo al Parco Nazionale dello Stelvio.
Un gioco di parole che vuole essere anche un auspicio per la sua terza stagione alla guida del Cagliari, la seconda in Serie A dopo l’undicesimo posto e la salvezza dello scorso anno. Ieri il Cagliari ha goduto di un pomeriggio di relax visitando il Parco Nazionale dello Stelvio arrivando in cima a 3000 metri d’altezza.
Sopra il ghiacciaio, le vette che si confondevano col cielo: cima Vioz (3625 metri), punta Linke (3632), la Taviella (3611) e il gruppo di Brenta e Marmolada. Uno spettacolo entusiasmante. Davanti agli occhi, si stendeva la valle e dal ghiacciaio scendeva un ruscello. Si potevano anche vedere i resti dei rifugi e delle trincee utilizzate durante il primo conflitto mondiale.
Quindi i giocatori hanno fatto una passeggiata lungo il ruscello e hanno appeso una bandiera del Cagliari sopra uno spuntone di roccia. Oltre alle foto di rito, Marco Sau si è divertito a pilotare il suo drone: un modo per riprendere la gita da un altro punto di osservazione.
Una volta sceso a 2000 metri, il gruppo rossoblù si è addentrato per un sentiero che attraversava i boschi di larici, abeti, pini, sempre accompagnati dalla guida Zefirino. Qui è stato possibile avvistare i cervi, in libertà nel loro habitat naturale. Oggi il gruppo è tornato in campo a partire dalle 10.

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