Inaugurato oggi un salone di bellezza per le detenute al carcere di Uta

Un salone di bellezza con lavatesta, specchi, pettini, spazzole, piastre e phon nonché shampoo, balsamo e lacca è stato inaugurato questa mattina al Carcere di Uta in occasione del quinto appuntamento con “Benessere…Dentro e fuori”, l’iniziativa che l’associazione “Socialismo Diritti
Un salone di bellezza con lavatesta, specchi, pettini, spazzole, piastre e phon nonché shampoo, balsamo e lacca è stato inaugurato questa mattina al Carcere di Uta in occasione del quinto appuntamento con “Benessere…Dentro e fuori”, l’iniziativa che l’associazione “Socialismo Diritti Riforme” e il Centro Estetico “Dalle ceneri della Fenice” dedicano alle detenute della Casa Circondariale di Cagliari-Uta.
Organizzato con la collaborazione dell’Area Educativa dell’Istituto, il progetto è finalizzato alla valorizzazione dell’immagine femminile e all’attivazione di strategie per favorire la convivenza nella sezione destinata alle donne all’interno del Villaggio Penitenziario.
«Con l’arrivo dell’estate – spiega Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo, diritti e riforme – la vita dentro le strutture detentive diventa più pesante e noiosa. Le giornate trascorrono lente e talvolta le tensioni si moltiplicano. Disporre di uno spazio attrezzato come Parruccheria può offrire un’occasione ulteriore di socialità e l’opportunità di promuovere un corso di formazione che possa aprire un futuro professionale a qualche donna privata della libertà. La donazione e la generosità di saloni di parrucchiere e di cosmesi ci hanno consentito di dare vita all’iniziativa».
Hanno contribuito alla realizzazione della Parruccheria con i prodotti il Salone “Le Parrucchiere” di Cagliari, “Maat Cosmesi” di Sestu.
“Nonna Corriere” arrestata ad Alghero con oltre un chilo di cocaina in pancia

La 73enne, fermata per un controllo, ha mostrato segni di nervosismo e fornito dichiarazioni contraddittorie. Accompagnata all’ospedale per accertamenti radiologici, è emerso che aveva ingerito 64 ovuli di cocaina
Una donna spagnola di 73 anni è stata arrestata all’aeroporto di Alghero dopo essere atterrata da un volo Ryanair proveniente da Barcellona.
La donna, fermata per un controllo dagli agenti della Polizia di Frontiera e del commissariato locale, ha mostrato evidenti segni di nervosismo e fornito dichiarazioni contraddittorie.
Accompagnata all’ospedale per accertamenti radiologici, è emerso che aveva ingerito 64 ovuli di cocaina, per un totale di 1,15 kg. L’arresto è stato convalidato dal gip del tribunale di Sassari, che ha disposto la custodia cautelare in carcere: la 73enne si trova ora detenuta a Bancali.

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