Weekend di super lavoro per gli agenti della Polizia di Cagliari. Due gli arresti per droga, in due distinti episodi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio di sabato, un equipaggio della squadra volante, impegnato nel servizio di vigilanza, passando per via Is Maglias, ha notato un giovane fermo all’ingresso di un palazzo, seduto su uno scooter spento, che ha dichiarato essere in attesa di un amico. Insospettiti dal suo atteggiamento, i poliziotti hanno esteso il controllo all’area condominiale del palazzo, introducendosi nel parcheggio e notando una porta in legno semiaperta. Lì hanno trovato Alex di Martino, 18enne con precedenti e durante la perquisizione i poliziotti hanno notato due grossi coltelli da cucina, risultati poi impregnati di sostanza stupefacente.

Estendendo il controllo hanno rinvenuto, dentro un piccolo frigorifero, un marsupio con 60 ritagli in plastica, un panetto di “Mannitolo” di gr. 10, comunemente utilizzato come sostanza da taglio, un paio di forbici della lunghezza di cm 14 con sulle lame residui di sostanza stupefacente e, all’interno di una zuppiera con coperchio un panetto di hashish di 98 gr e una sim card, un bilancino di precisione funzionante e due bustine trasparenti a chiusura adesiva contenenti infiorescenza di marijuana del peso di 0,15 gr e la somma di euro 185 in banconote di vario taglio, contenuti in un barattolo in plastica. All’interno della sella dello scooter avevano nascosto 2 bustine con hashish.

Il secondo episodio in via Val Venosta: qui un equipaggio della Squadra Volante, perquisendo un’automobile di proprietà del 27enne con precedenti Alexandro Masala, hanno rinvenuto 3 frammenti di hashish e tre involucri contenenti cocaina, nel portafoglio era custodita la somma di euro 85 in banconote di piccolo taglio. Estesa la perquisizione presso la sua abitazione gli Agenti hanno rinvenuto, nella camera da letto in uso al ragazzo, un panetto di hashish del peso di grammi 100, nascosto in un armadio, la somma di euro 485 in banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e alcune bustine in plastica per confezionare la sostanza stupefacente.

Cagliari si sveglia con una ferita profonda nel cuore della sua anima più creativa e ribelle. È scomparso improvvisamente Massimo Leonardi, volto iconico della città, noto tatuatore e voce storica della scena musicale underground.

Massimo Leonardi non era solo un tatuatore; era un artista capace di raccontare storie attraverso l’inchiostro e la musica. Con lui se ne va un pezzo della Cagliari punk e hardcore, quella dei locali fumosi, della coerenza stilistica e della libertà d’espressione.

“Ciao Massimo, con te se ne va uno che di mestiere faceva l’alternativo”, scrive un amico sui social, sintetizzando l’essenza di un uomo che non si è mai piegato alle mode, restando fedele alla propria identità. Il web è diventato in poche ore un memoriale a cielo aperto. Tra i tanti messaggi di cordoglio che si rincorrono, emerge l’immagine di un uomo forte e appassionato: “Ciao guerriero, questa non ci voleva, ci incontreremo ancora un giorno”, “Grazie per i bei momenti e per il punk hardcore”.

Parole che testimoniano quanto Leonardi fosse amato. La sua arte resterà impressa sulla pelle di centinaia di cagliaritani, mentre la sua voce continuerà a risuonare nella memoria di chi ha condiviso con lui la passione per una musica che è, prima di tutto, uno stile di vita.