Tour de France, vince Kittel in volata. Aru in gruppo. Bardet e Froome cadono e poi rientrano.

Prima tappa in linea e vittoria per Marcel Kittel, che ha iniziato nel migliore dei modi il Tour de France 2017 dopo la buona cronometro di ieri a Dusseldorf. Il tedesco si è imposto a Liegi, 203 chilometri dopo la partenza da Dusseldorf in una frazione favorevole ai velocisti. Fabio Aru è arrivato in gruppo, facendo notare all’arrivo tutte le difficoltà di giornata, tra pioggia e cadute.

La giornata è stata sconvolta da una caduta a circa 30 chilometri dal traguardo: tra gli uomini coinvolti anche Chris Froome (Team Sky) e Romain Bardet (AG2R), nonostante si trovassero nelle prime posizioni del gruppo, colpiti da un corridore della Katusha-Alpecin scivolato in una rotonda costringendo a terra almeno una trentina di atleti.

Il gruppo principale, già vicino ai fuggitivi con un distacco di circa 40”, ha atteso e ha consentito agli uomini attardati di rientrare, apparentemente senza troppi problemi. In fuga c’erano Phinney e Offredo, ripresi a un km circa dall’arrivo.

In volata Kittel ha preceduto Arnaud Demare (Fdj), mentre André Greipel (Lotto Soudal) ha completato il podio. Quarta posizione per Mark Cavendish (Dimension Data), che non ha avuto lo spunto per sopravanzare Kittel. Sesta posizione per Sonny Colbrelli mentre Sagan è rimasto invischiato nello sprint. Thomas ha mantenuto la maglia gialla, Kittel adesso è terzo.

Discreta partenza per Fabio Aru al Tour de France 2017: il villacidrese si presenta con un buon risultato nella cronometro di 14 km di Düsseldorf, a pochi secondi da Quintana e Porte, davanti a Contador, al compagno Fugslang e Bardet. La tappa è andata a Geraint Thomas, vincitore in 16.04.

A mettere in difficoltà i corridori ci ha pensato la pioggia, scesa copiosa tutta la giornata. Primi guizzi di Kiryenka, quindi la discesa in gara dei favoriti ha acceso l’entusiasmo della gente. Gli idoli francesi Pinot e Bardet arrivano lontani dai posti che contano, Valverde addirittura cade ed è costretto al ritiro. Aru parte verso le 18.27 e sembra vada piano, prudente visto l’asfalto bagnato. Negli intermedi perde parecchio da Thomas ma i passaggi degli avversari sono assolutamente in linea coi suoi tempi. L’unico che si scatena è Chris Froome, il campione uscente: impone una andatura accelerata, composta, in linea con la sua forza.

Finale dai tanti risvolti: Aru arriva col tempo di 16.56 marcando una prestazione ottima per le sue caratteristiche. Gli avversari non arrivano lontani: Porte ha appena 5″ in più, Quintana 4″ e Contador arriva addirittura dietro. Froome è impressionante e gli rifila un distacco di 40″, una mazzata a tutti i pretendenti al titolo.

CLASSIFICA GENERALE.
1. Geraint Thomas (Gbr, Sky) 16’04”

2. Stefan Kung (Svi, Bmc) a 5″

3. Vasil Kiryienka (Bie, Sky) a 7″

4. Tony Martin (Ger, Katusha Alpecin) a 8″

5. Matteo Trentin (Ita, Quick Step) a 10″

6. Chris Froome (Gbr, Sky) a 12″

7. Jos Van Emden (Ola, Lotto NL-Jumbo) a 15″

8. Michal Kwiatkowski (Pol, Sky) s.t.

9. Marcel Kittel (Ger, Quick Step) a 16″

10. Edvald Boasson Hagen (Nor, Dimension Data) s.t.

Fabio Aru (Ita, Astana) a 52″