Gelato artigianale: in Sardegna è boom dei consumi
Sardi sempre più appassionati del gelato artigianale di qualità. A dirlo è un’analisi di Cna Alimentare Sardegna. I consumi di gelato artigianale sono in costante aumento non solo d’estate, quando il caldo invoglia maggiormente, ma anche fuori stagione. Sono 550
Sardi sempre più appassionati del gelato artigianale di qualità. A dirlo è un’analisi di Cna Alimentare Sardegna. I consumi di gelato artigianale sono in costante aumento non solo d’estate, quando il caldo invoglia maggiormente, ma anche fuori stagione.
Sono 550 le imprese di gelato artigianale in Sardegna. Dopo i pionieri di Pula, paese che vanta le prime gelaterie sperimentali dell’isola, oggi sono tante le gelaterie artigianali che propongono gusti insoliti, dal corbezzolo al pomodoro passando per fico d’india e culurgione. Cresce anche il mercato per celiaci, vegani e intolleranti con gusti pensati ad hoc. La spesa pro capite in gelati è di 80 euro ogni anno.
«Quello del gelato è un settore molto interessante da molti punti di vista – spiega all’Ansa Alessandro Mattu, presidente di Cna Alimentare Sardegna – ma i giovani non cadano nell’errore di pensare che aprire una gelateria e farla lavorare bene sia un gioco. È un tipo di lavoro che richiede grande preparazione, passione, amore per il prodotto e spirito di sacrificio. Il consumatore chiede un prodotto di grande qualità e di ottimo gusto: la mediocrità e l’improvvisazione non sono ammesse».
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