Cinquantadue chili di pane carasau fatto in casa e di ottima qualità, ma venduto abusivamente in pieno centro a Oristano. Ma soprattutto 346 capi d’abbigliamento contraffatti sequestrati a un cittadino senegalese di 27 anni. Questi i frutti di due operazioni distinte da parte della Guardia di Finanza di Oristano la settimana scorsa.

Il pane carasau sequestrato dalla Gdf di Oristano

Il cittadino senegalese trovato con centinaia di scarpe e indumenti contraffatti è stato segnalato alla Procura di Oristano. Il pane veniva venduto in via Tirso, in barba alle norme amministrative e fiscali vigenti. Ai rivenditori il commercio del carasau abusivo è costato una sanzione amministrativa. Il pane sequestrato verrà donato ad un ente benefico di Donigala nella giornata di domani. Le attività di lotta alla contraffazione, oltre che essere richieste a livello ministeriale, vogliono tutelare i commercianti onesti e la libera e corretta concorrenza del mercato e dei consumatori.

Le scarpe contraffatte sequestrate dalla Gdf di Oristano

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, diceva il Sommo Poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia. “A rivedere i monti della Sardegna”, verrebbe invece da dire davanti a queste foto inviateci dal nostro lettore Dario Loddo.

In un luogo poco conosciuto del territorio di Seulo, Pissu Serzulu, – come ci racconta il nostro lettore – vi è una roccia particolarmente espressiva.

Come suggerisce lo stesso Dario Loddo viene da pensare al solenne profilo del poeta fiorentina padre della lingua italiana.

Ecco le foto