Avete mai sentito “Despacito” suonata con le launeddas e l’organetto? Ecco la versione degli Etnos (VIDEO)

È la canzone dell’anno e sta battendo ogni record: è il brano più suonato dalle radio di tutto il mondo, il video sta per raggiungere i due miliardi di clic, numero 1 in America, Regno Unito, Canada, Australia e Europa,
È la canzone dell’anno e sta battendo ogni record: è il brano più suonato dalle radio di tutto il mondo, il video sta per raggiungere i due miliardi di clic, numero 1 in America, Regno Unito, Canada, Australia e Europa, Italia compresa, dove ha già ottenuto sei dischi di platino e vanta anche una pagina di Wikipedia dedicata. Despacito, il singolo del cantante portoricano Luis Fonsi in collaborazione con il rapper Daddy Yankee, è ormai un vero e proprio fenomeno planetario e se ne trovano online decine e decine di versioni rivisitate.
Ma quella più interessante e senza dubbio che noi sardi apprezzeremo maggiormente è la versione degli Etnos, il gruppo etnico ideato e fondato da Luca Schirru (all’organetto), Davide Mascia (alle percussioni), Giancarlo Seu (alle launeddas e trunfa), Costantino Doppiu (alla chitarra) e Cristian Fodde (alla voce). Etnos nasce nel 2015 con l’auspicio e il desiderio di eseguire brani, balli e canti, dai più tradizionali ai più sofisticati della Sardegna, abbinando strumenti arcaici come le launeddas e la trunfa, a strumenti relativamente più moderni come l’organetto, la fisarmonica e la chitarra (fioretto) tipicamente sarda, ritmato con l’ausilio del cajon, bongo e triangolo.

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