Uno sbarco diretto di migranti sulle coste del sud Sardegna. Proprio mentre veniva nel Porto Canale di Cagliari veniva predisposta l’accoglienza dei 282 profughi trasportati dalla nave della marina militare inglese Echo, a Sant’Antioco, nel Sulcis, sono sbarcati 20 algerini che hanno affrontato il mare a bordo di un’imbarcazione di fortuna.
L’arrivo dei venti nordafricani sulle coste sarde è stato segnalato alle 7 e sul posto sono arrivati i carabinieri, i militari della Capitaneria di porto e del Nucleo elicotteri di Elmas, mentre i mezzi navali del Reparto operativo pattugliavano tutta l’area. I primi 12 algerini sono stati intercettati dai carabinieri a Sant’Antioco, mentre altri otto poco più tardi a Calasetta. Una volta visitati e identificati, i migranti sono stati trasferiti nel Centro di accoglienza di Assemini.

È stato certamente un momento di grande tensione all’aeroporto di Elmas, con un velivolo Ryanair in arrivo da Cracovia e originariamente destinato ad Alghero. Il velivolo ha riscontrato problemi al sistema di bordo. La pronta attivazione del piano d’emergenza da parte del personale dell’aeroporto ha permesso un dispiegamento rapido e coordinato dei soccorsi.

Con 187 persone a bordo, la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio è stata la priorità assoluta. Il dirottamento di due voli in arrivo da Napoli e Catania ad Alghero è stata una misura precauzionale per garantire che non ci fossero ulteriori rischi per i passeggeri e per facilitare l’intervento delle autorità.

L’intervento coordinato delle squadre dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, della Polizia e del personale di Sogaer e Sogaerdyn è stato fondamentale per gestire la situazione in modo efficace e garantire la sicurezza di tutti gli interessati.