Il talento di Nicolò Barella non basta all’Italia Under 20, l’Uruguay impone l’1-0 nella prima gara dei Mondiali
Ha preso il via la ventunesima edizione del Campionato mondiale di calcio Under-20 in Corea del Sud. Si tratta della massima competizione mondiale di calcio giovanile per squadre nazionali organizzata dalla FIFA, istituita nel 1977 e giocata a cadenza biennale
Ha preso il via la ventunesima edizione del Campionato mondiale di calcio Under-20 in Corea del Sud. Si tratta della massima competizione mondiale di calcio giovanile per squadre nazionali organizzata dalla FIFA, istituita nel 1977 e giocata a cadenza biennale negli anni dispari. La formazione con più vittorie è risultata fin qui l’Argentina con sei affermazioni mentre la nazionale campione uscente è la Serbia, grande assente della manifestazione corrente dato che non è riuscita a qualificarsi, garantendo di fatto una sicura successione. In questo campionato spesso si sono messi in mostra per la prima volta alcuni dei più famosi campioni del calcio: in particolare Diego Armando Maradona che vinse l’edizione del 1979 con l’Argentina, ma anche Dunga e Romario con il Brasile (campioni nel 1985), Rui Costa e Paulo Sousa con il Portogallo (vincitori nel 1991), Xavi e Iker Casillas con la Spagna (vincitori nel 1999), Lionel Messi con l’Argentina (nel 2005) e Paul Pogba con la Francia (nel 2013).
Tra le 24 squadre presenti ai nastri di partenza nell’edizione 2017 di scena in Corea del Sud anche l’Italia di Alberigo “Chicco” Evani, che non prendeva parte alla fase finale iridata da otto anni e che è stata inserita nel gruppo D assieme all’Uruguay, al Giappone e al Sudafrica. La tradizione azzurra non è mai stata delle migliori, ma quando presente è stata capace di spingersi almeno tra le prime otto della classe prima di venire eliminata ai quarti di finale. Alla rosa mancano alcuni big, ormai passati nelle rappresentative superiori come il portiere Gianluigi Donnarumma, il centrocampista Manuel Locatelli e la punta Federico Chiesa. Così scenderà in campo buona parte dell’Under 19 guidata dal ct Paolo Vanoli che la scorsa estate fu grande protagonista del campionato Europeo, arrivando seconda solo dietro la fortissima Francia del fenomeno del Monaco Kylian Mbappé.
Un anno dopo i ragazzi azzurri hanno la grande occasione di ripetersi in un contesto mondiale dove non mancano i futuri campioni, partendo proprio dall’Uruguay che schiera il gioiellino Rodrigo Bentancur, da poco diventato un giocatore della Juventus. Tra gli altri hanno già acceso su di sé le luci della ribalta anche la punta argentina del Racing Lautaro Martinez, il centrocampista tedesco dell’Hoffenheim Philipp Ochs, il difensore messicano del Club America Edson Alvarez e la punta francese del Paris St Germain Jean-Kevin Augustin. Occhi puntati anche su un gioiellino del Cagliari: tra le fila dell’Argentina gioca Santiago Colombatto, regista in prestito al Trapani, che a luglio si presenterà in ritiro per giocarsi una maglia da titolare in vista della prossima stagione. Il debutto non è stato dei migliori visto che la nazionale Argentina si è dovuta arrendere per 3-0 contro l’Inghilterra.
Evani conta di imporre l’Italia come mina vagante del torneo. Detto delle assenze, le presenze non sono affatto di secondo piano a partire dalla coppia di centrocampo formata dal baby fenomeno della Juventus Rolando Mandragora e da una conoscenza più che gradita ai tifosi del Cagliari, ovvero quel Nicolò Barella che nell’anno in corso ha avuto l’esplosione definitiva della sua carriera. E proprio il cagliaritano, col suo talento e la sua esperienza, è il leader di una squadra tutt’al più da trascinare al gol, visto anche il peso importante in fase avanzata garantito dalla coppia d’oro dell’Ascoli formata da Riccardo Orsolini e Andrea Favilli. Anche la difesa pare essere ben registrata con la presenza del centrale Giuseppe Pezzella del Palermo e del terzino Federico Dimarco dell’Empoli. << Ci aspetta una partita difficile contro una squadra che in Sudamerica ha vinto il Campionato Sub 20 (in finale 2-1 contro Ecuador dopo aver eliminato l’Argentina) e questo significa che avremo di fronte tanta qualità. Nonostante il poco tempo avuto a disposizione, io ho tanta fiducia nei nostri ragazzi e confido nella forza del gruppo che sicuramente si farà valere sul campo >> aveva commentato il ct azzurro in sede di presentazione della gara. Il punteggio finale va a discapito dei suoi ragazzi, sconfitti dall’Uruguay per 1-0 con una punizione letale del centrocampista Amara. Ottima prestazione di Barella sia in interdizione sia sul lato difensivo, autore di numerosi assist e di un tiro pericoloso, ma non è bastato per evitare il passo falso iniziale della nazionale italiana.
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