Nell’ambito dello sviluppo della propria rete commerciale, B2B Vodafone Direct Agent seleziona per la propria sede di Quartu Sant’Elena un/a Addetto/a al Servizio Clienti Vodafone.

La risorsa, che risponderà direttamente al responsabile amministrativo e Back Office,

Si occuperà:

– Gestire e monitorare le attività Inbound per garantire il raggiungimento degli obiettivi di Customer Satisfaction per la clientela a portafoglio diretto.

Assicurare la gestione ottimale delle esigenze dei clienti provenienti dai diversi canali di contatto e vendita, dalla fase di presa in carico a quella di risoluzione della richiesta, interagendo con le strutture di back office delle altre funzioni aziendali. Gestire i reclami e ogni richiesta dei clienti.

– Gestire attività Outbuond, al fine di massimizzare i contatti sulla Customer base e garantire l’efficienza e l’efficacia della gestione del Customer Base e Prevention;

– Occuparsi di attività di SALES SUPPORT e BACK OFFICE COMMERCIALE con l’invio di reportistica e di feedback ai responsabili commerciali, al fine di garantire la migliore qualità nelle gestione delle diverse esigenze di supporto alla rete vendita.

– Gestire attivi
Inserimento dati/ordini, redigere offerte commerciali, raggiungere obbiettivi Campagne ad Hoc interfacciandosi costantemente con i fornitori e clienti.

Il candidato ideale deve possedere un’esperienza pregressa almeno TRIENNALE in Customer Service e/o Operation e di gestione di un team di lavoro, in aziende modernamente organizzate e strutturate, operanti su segmenti TLC. Provenienza dal settore energia, Telco o outsourcer di contact center.
Si richiede ottima conoscenza del pacchetto office e dei tools di CRM (sap siebel e VTiger).

Titolo di studio: Diploma di maturità o Laurea.

COSA OFFRIAMO
– Iniziale Assunzione a Tempo Determinato
– Partime ; Finalizzato al Full Time Indet.
– Sede di lavoro: Quartu Sant’Elena

Per maggiori info inviare il proprio curriculum a [email protected]

E’ passato quasi un anno da quel giorno dello scorso giugno quando Federica Ghiani, veterinaria di Cagliari, riesce a strappare dalle fauci del suo adorato cane da guardia Guido, un piccolo passerotto. Sono trascorsi quasi 365 giorni e Paolo, così ha chiamato l’uccellino, non solo sta benissimo ma è diventato il re della sua casa.

Federica vive perennemente col piccolo pennuto sulla spalla, in testa, sul dito: lui non si stacca mai da lei, dimostrando una riconoscenza che solo gli animali sono in grado di provare. I video e le foto delle loro giornate vengono pubblicati quotidianamente sugli account social della veterinaria scatenando valanghe di affetto e anche curiosità relativamente alla vita in comune della strana, bellissima coppia (Facebook, Tik Tok, Instagram).

“Ho salvato Paolo dalle grinfie del mio amatissimo cane che, essendo da caccia, seguiva semplicemente la sua natura. Da allora la mia vita è cambiata. Mai avrei creduto che un passero, un animale libero e per niente incline ai “rapporti sociali”, potesse affezionarsi così a un umano fino a rispondere alla mia voce, quando lo chiamo. E’ semplicemente incredibile”.

Paolo vive in casa con Federica e la sua famiglia ed è legatissimo anche al marito e ai figli ma la sua “mamma” è lei che, d’altronde lo ha accudito e curato fin dal suo arrivo in casa, l’anno scorso. “Una delle cose che più mi lasciano stupefatta, ci racconta, è che Paolo non era piccolissimo d’età quando è stato catturato da Guido. L’imprinting non gliel’ho dato io. Si, io l’ho salvato ma è lui che ha deciso di trasferirsi qui!”.

E da allora pranzano insieme condividendo ciò che c’è sulla tavola, dormono insieme, trascorrono le giornate in perfetta sintonia, l’uno monitorando attentamente gli spostamenti e le attività dell’altra. “Quando devo uscire lui resta in un punto preciso della casa e aspetta il mio ritorno. Non appena apro la porta lo chiamo e lui vola felice da me, proprio come fa Guido scodinzolando!”.

Per chi se lo chiedesse Paolo no, non scappa: “Quando apro la finestra capita che mi accompagni in terrazzo ma poi ritorna subito dentro casa in autonomia, ormai questo è il suo nido, qui, dove viviamo noi, tutti insieme. E per ora va benissimo così perché lui non conosce i pericoli del mondo esterno, non potrebbe sopravvivere tra predatori, intemperie, ricerca di cibo. E se un giorno deciderà di volare via sarò felice per lui e onorata di aver trascorso parte della mia vita insieme a una creatura che, inaspettatamente considerata la sua natura, mi riempie di affetto e riconoscenza”.