L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-Onlus Consiglio Regionale per la Sardegna ricerca un Segretario Amministrativo (link per candidarsi). La persona che verrà inserita si occuperà in modo autonomo di programmare e gestire la realizzazione delle funzioni operative, gestire le comunicazioni con gli interlocutori interni ed esterni (anche in lingua straniera), effettuare le operazioni di segreteria attraverso l’uso del P.C. e dei relativi software aziendali, gestire corrispondenza e archivi, elaborare la progettazione a tutti i livelli locale, regionale nazionale ed europea.

La selezione è rivolta ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:
• esperienza di almeno 2 anni in posizione analoga
• laurea triennale in discipline giuridiche economiche amministrative
• ottima conoscenza della lingua inglese scritta e parlata
• ottima conoscenza del pacchetto Office

Verranno considerati requisiti preferenziali: 
• l’essere disoccupati e registrati al “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” ai sensi dell’art.19 d.lgs150/2015
• laurea magistrale in discipline giuridiche economiche amministrative
• master in discipline giuridiche economiche amministrative
• la conoscenza di una seconda lingua straniera
• conoscenza base della normativa speciale su ciechi e ipovedenti
• conoscenza dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-Onlus, dello Statuto associativo e dei compiti istituzionali
• buone capacità di relazione con il pubblico
• patente europea per l’uso del computer ECDL

La risorsa inserita sarà inquadrata al II livello del CCNL Commercio, Distribuzione e Servizi, con contratto a tempo pieno e, nel primo periodo, seguirà in un percorso formativo on the job. I candidati che dovessero avere un profilo in linea con i requisiti richiesti possono inviare la propria candidatura citando nell’oggetto “Selezione per Segretario Amministrativo”. Tutti coloro che non dovessero ricevere una comunicazione entro il mese di Maggio 2017 potranno considerare la propria candidatura non in linea con i requisiti richiesti. La ricerca è da intendersi rivolta ad ambo i sessi (Legge 903/77 e 125/91). È necessario fornire esplicito consenso al trattamento dei dati personali (ex D.Lgs 196/03) all’atto dell’invio del curriculum.

Lo sapevate? Come si dice albicocca in sardo?

Una parola che in sardo fa sorridere (e arrossire) i più, non solo perché indica il famoso e ottimo frutto estivo. Scoprite perché.

Piricocu, frutto del desiderio (e non solo): quando l’albicocca in sardo fa arrossire più della frutta.

In sardo, specialmente nella variante campidanese, la parola che indica l’albicocca è talmente simpatica e carica di doppi sensi da far sorridere anche chi non ha mai messo piede in un frutteto. Stiamo parlando di “piricocu”, un termine che sì, descrive quel delizioso frutto estivo dalla polpa dolce e succosa, ma che nella lingua più ironica, tagliente e particolare del Mediterraneo, ha assunto significati ben più… stimolanti. Eh già, perché “piricocu” in sardo non si limita al cesto della frutta: può essere anche una bella ragazza (“Cussa picciocca esti unu bellu piricoccu”) e, per i più spinti, pure un modo allusivo e sfrontato per indicare l’organo femminile, specialmente se appartenente a una giovane e avvenente fanciulla. Insomma, la prossima volta che qualcuno vi offre unu “piricocu”, chiedete bene a cosa si riferisce: potrebbe essere una merenda o… un complimento ardito.