Tutto pronto per la nona edizione di Leggendo Metropolitano, tra “memoria e oblio”.
“Tra la memoria e l’oblio” è il tema della nona edizione di Leggendo Metropolitano, il festival internazionale di letteratura organizzato dall’associazione Prohairesis che si svolgerà a Cagliari dall’8 all’11 giugno , tra i Giardini pubblici e il Teatro civico di
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Tra loro ci saranno Pietro Grasso, presidente del Senato ed ex Procuratore nazionale anti-mafia (sabato 20 giugno ore 20.30 ai Giardini pubblici) e Lirio Abbate, giornalista d’inchiesta de L’Espresso, che parleranno di mafia.
Anche l’arte sarà protagonista, con lo street artist Manu Invisible che realizzerà un’opera dedicata ad Antonio Gramsci, giovedì 8 giugno alle 21.30 al Teatro civico di Castello.
E poi ancora, gli eventi collaterali dall’8 al 10 giugno: Leggendo l’ambiente, Laboratori , Book Camp, Letteratura Chilometro 0 , Voci dal passato, Notturno Metropolitano e Mostre.
Come ha sottolineato Saverio Gaeta, «Sarà un festival ecosostenibile, per questo ci avvarremo della consulenza di AzzeroCO2. Quest’anno utilizzeremo solo energia verde e carta riciclata». Anche la musica sarà parte integrante del Festival: «Avremo l’esibizione congiunta dei Ballade Ballade Bois con il ballu tundu e dei Li Strittuli con la pizzica pizzica».
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Cagliari, Marco Altea lancia Whable: così vivere la città senza barriere diventa possibile

Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
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Restituire alle persone con disabilità la possibilità di vivere la propria città senza barriere. È questo l’obiettivo di Whable, piattaforma ideata da Marco Altea, 46 anni, che convive da oltre venticinque anni con la sclerosi multipla e da circa tre si muove in sedia a rotelle.
L’idea è nata da un’esperienza personale: dopo la pandemia, Marco si è trovato davanti a marciapiedi impraticabili, gradini all’ingresso dei locali, bagni inaccessibili e parcheggi spesso occupati. È in quel momento che ha compreso come la disabilità non sia solo una condizione fisica, ma anche il risultato di un ambiente che non accoglie.
Da questa consapevolezza è nato Whable, inizialmente pensato come una lista di locali e parcheggi accessibili, poi evoluto in una piattaforma integrata che punta a creare una vera comunità. Non si tratta solo di segnalare luoghi accessibili, ma di favorire la partecipazione sociale e la condivisione di esperienze, abbattendo tre barriere principali: quella informativa, quella fisica e quella relazionale.
La piattaforma offre una mappa dei luoghi accessibili, aggiornata direttamente dalle persone con disabilità, i cosiddetti “Whablers”, garantendo informazioni affidabili e verificate sul campo. I locali vengono premiati con i bollini Whable, assegnati da chi li ha visitati e testati, certificandone la reale accessibilità. Oltre alla mappa, la piattaforma include “Angels on Demand”, un servizio per prenotare accompagnatori qualificati, e una community interattiva, dove condividere esperienze, suggerimenti e momenti di vita sociale, creando relazioni e riducendo l’isolamento.
Attualmente Whable è in fase di sviluppo e funziona come Web App, accessibile senza download per garantire facilità di utilizzo. Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto per la Primavera 2026, quando sarà completa e ricca di contenuti pensati per un’esperienza utente completa e inclusiva.
In vista del lancio, Marco ha aperto una fase di Beta Test: «Non vogliamo costruire il servizio per le persone con disabilità, ma con loro», sottolinea. Si cercano persone con disabilità motoria e utilizzatori di sedia a rotelle interessati a testare la piattaforma in anteprima, mappare i primi luoghi e fornire feedback. L’obiettivo è creare un progetto partecipativo, dove la community contribuisce attivamente a rendere Whable più utile, inclusiva e vicina alle reali esigenze degli utenti.
Whable è quindi molto più di una piattaforma: è uno spazio condiviso, creato da persone con disabilità per persone con disabilità, dove le informazioni sono affidabili, le esperienze vengono raccontate e le relazioni costruite. Un progetto che dimostra come l’inclusione passi anche dalla collaborazione, dalla condivisione e dal coinvolgimento diretto della comunità.
Contatti
Marco Altea – Fondatore & CEO
Email: [email protected]
Sito Web: www.whable.it
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