Borgo Sant’Elia, riqualificazione del campo sportivo. Previsto anche una club house e un’area giochi per bambini

Previsto il secondo intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo del Vecchio Borgo Sant’Elia. È già stato realizzato un nuovo edificio spogliatoio di 217 metri quadri per un importo di 445.000 euro. Ora ci si appresta ad adeguare l’impianto per far sì
Previsto il secondo intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo del Vecchio Borgo Sant’Elia. È già stato realizzato un nuovo edificio spogliatoio di 217 metri quadri per un importo di 445.000 euro. Ora ci si appresta ad adeguare l’impianto per far sì che possa ospitare partite di campionato figc per campionati dilettanti. Una volta presentato il bando, i lavori potrebbero cominciare da questa estate e dovrebbero essere completati fra un anno circa. Si prevede l’allungamento e l’allargamento del campo esistente per realizzare un campo in erba artificiale di ultimissima generazione, un impianto di illuminazione artificiale, la recinzione al lato strade a al lato Lazzaretto, l’installazione di un sistema rigido di rete ferma palloni. L’importo a base d’asta è pari a 968mila euro più 30mila euro di oneri per la sicurezza.
Per prevenire atti vandalici, ci saranno dei guardiani preposti alla sorveglianza. Al fine di avvicinare i giovani allo sport come fattore di aggregazione sociale, si sta studiando la fattibilità di realizzazione di una una club house annessa all’area di fronte al mare. Ma per questo occorrerà attendere il nulla osta paesaggistico e urbanistico degli enti preposti. Al fine del completamento di tutto l’impianto, sarà fatta la bonifica e il recupero dell’area interessata, realizzati i sottoservizi e un impianto di illuminazione a led, una tribuna con una capienza di 196 posti con servizi igienici predisposti anche per disabili. «Cerchiamo di spendere bene i soldi pubblici per un’opera che duri nel tempo», ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa durante la conferenza stampa tenutasi al Lazzaretto. Si è pensato anche ai bambini, con un’apposita area giochi.

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Una piazza per Carlotta Dessì: inaugurata ieri nella sua Sardegna, il ricordo di una giornalista brillante e coraggiosa

E' stata inaugurata ieri la piazza dedicata a Carlotta Dessì: un gesto d’amore e memoria nel cuore del paese a lei caro. Al centro la bellissima statua della giornalista, realizzata dallo scultore Augusto Mola.
Ieri, 3 maggio, Gergei si è stretta in un abbraccio collettivo per rendere omaggio a Carlotta Dessì, giornalista sarda scomparsa nel febbraio 2024, intitolandole una piazza nel centro storico. Un momento carico di emozione, che ha visto la partecipazione di familiari, amici, colleghi e rappresentanti del mondo dell’informazione, venuti a condividere il ricordo di una donna che, con la sua forza, la sua umanità e la sua voce, ha lasciato un segno profondo.
Carlotta, volto noto di Mediaset e Sky, era amata e stimata per la sua professionalità limpida e la sua determinazione, anche nei momenti più difficili della malattia rara al midollo osseo contro cui ha combattuto con coraggio. Il legame con Gergei – terra d’origine dei suoi nonni, rifugio dell’anima durante i rientri nell’Isola – era profondo e sincero. Da oggi, quel legame si traduce in un segno concreto di memoria e gratitudine: Piazza Carlotta Dessì.
A impreziosire la nuova piazza, anche una statua in bronzo che ritrae Carlotta, realizzata dallo scultore cagliaritano Augusto Mola, autore noto per le sue opere commemorative. L’opera, fortemente voluta dai genitori di Carlotta, Orazina e Ignazio Dessì, nasce con l’intento di “trasformare il dolore in bellezza”, offrendo alla comunità un luogo dove il ricordo possa diventare presenza viva.
“Carlotta non ha mai smesso di raccontare con onestà, passione e sensibilità. Questa piazza è il nostro modo per continuare a farla parlare, per non dimenticare ciò che ci ha insegnato”, ha detto durante la cerimonia uno dei colleghi che l’ha accompagnata nel suo percorso professionale.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione urbana, reso possibile dalla generosità di chi ha conosciuto e amato Carlotta: non solo i suoi cari, ma anche concittadini, colleghi e amici che hanno voluto lasciare un segno tangibile della sua eredità umana e professionale. Da oggi, Gergei non è solo un luogo del cuore per chi l’ha conosciuta, ma anche una tappa della memoria collettiva, dove la storia personale di una giovane donna diventa patrimonio di tutti. Un luogo dove fermarsi, ricordare e lasciarsi ispirare.

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