Borgo Sant’Elia, riqualificazione del campo sportivo. Previsto anche una club house e un’area giochi per bambini

Previsto il secondo intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo del Vecchio Borgo Sant’Elia. È già stato realizzato un nuovo edificio spogliatoio di 217 metri quadri per un importo di 445.000 euro. Ora ci si appresta ad adeguare l’impianto per far sì
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Previsto il secondo intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo del Vecchio Borgo Sant’Elia. È già stato realizzato un nuovo edificio spogliatoio di 217 metri quadri per un importo di 445.000 euro. Ora ci si appresta ad adeguare l’impianto per far sì che possa ospitare partite di campionato figc per campionati dilettanti. Una volta presentato il bando, i lavori potrebbero cominciare da questa estate e dovrebbero essere completati fra un anno circa. Si prevede l’allungamento e l’allargamento del campo esistente per realizzare un campo in erba artificiale di ultimissima generazione, un impianto di illuminazione artificiale, la recinzione al lato strade a al lato Lazzaretto, l’installazione di un sistema rigido di rete ferma palloni. L’importo a base d’asta è pari a 968mila euro più 30mila euro di oneri per la sicurezza.
Per prevenire atti vandalici, ci saranno dei guardiani preposti alla sorveglianza. Al fine di avvicinare i giovani allo sport come fattore di aggregazione sociale, si sta studiando la fattibilità di realizzazione di una una club house annessa all’area di fronte al mare. Ma per questo occorrerà attendere il nulla osta paesaggistico e urbanistico degli enti preposti. Al fine del completamento di tutto l’impianto, sarà fatta la bonifica e il recupero dell’area interessata, realizzati i sottoservizi e un impianto di illuminazione a led, una tribuna con una capienza di 196 posti con servizi igienici predisposti anche per disabili. «Cerchiamo di spendere bene i soldi pubblici per un’opera che duri nel tempo», ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa durante la conferenza stampa tenutasi al Lazzaretto. Si è pensato anche ai bambini, con un’apposita area giochi.

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Quiz per cagliaritani doc: una striscia di sabbia di nessuno che, in realtà, è sempre stata di tutti. Come si chiama?

Tutti i cagliaritani lo conoscono: impossibile, se siete nati e cresciuti qui, non esserci passati almeno una volta nella vita!
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Al Poetto c’è un pezzetto di spiaggia di pochi metri che tutti i cagliaritani, da generazioni, chiamano “il buco”. Si tratta di una striscia di sabbia fra uno degli stabilimenti balneari storici della spiaggia dei centomila, il Lido e quello della Marina Militare.
Qui la sabbia è rimasta, come un tempo, bianchissima e finissima: le due strutture parallele degli stabilimenti hanno permesso che si mantenesse quasi intatta, pre-ripascimento.
Questo piccolo angolo di nessuno, in realtà è sempre stato di tutti: spesso utilizzato per entrare di straforo al Lido senza pagare il biglietto, qui vige da sempre un ordinato disordine. Niente ombrelloni monocolore piantati a pochi cm di distanza come negli stabilimenti lì vicino, niente guardiani pronti a controllare l’acquisto o meno del biglietto d’ingresso, niente di niente, solo sole, spiaggia, mare.
Un luogo di ricordi per generazioni di cagliaritani che lo hanno sempre vissuto come spazio libero e comunitario. Un “buco” che viene vissuto ancora oggi, fragile e prezioso, come simbolo del Poetto di un tempo che ancora resiste.

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