Venerdì 12 maggio alle 20.30 nella Sala dei Ritratti di Palazzo Siotto, terzo appuntamento del festival pianistico “5 x 88”. A salire sul palco sarà il musicista e compositore cagliaritano Stefano Guzzetti, che proporrà brani dal suo recente lavoro “Alone  (night music for piano solo)”. Rassegna musicale per pianoforte dedicata ai protagonisti del panorama nazionale e internazionale (Giuseppe Maggiolo Novella, Stefano Guzzetti, Sophie Hutchings, Max Repetti), “5 x 88” è alla sua prima edizione, curata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”.

Palazzo Siotto

L’album “Alone  (night music for piano solo)” è il frutto dell’esperienza di Guzzetti in occasione delle recenti esibizioni in Germania (a Essen e Potsdam), Giappone (Osaka, Nara e Tokyo) e Italia. Contiene inoltre una selezione di brani eseguiti nelle serate del 2016, riproposti con nuovi arrangiamenti. Il costo dei biglietti d’ingresso del concerto di Stefano Guzzetti (reperibili a Palazzo Siotto il giorno stesso) è di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni, scrivere a [email protected]

L’artista: Stefano Guzzetti ha completato gli studi di Musica Elettronica al Conservatorio ‘G.P. Da Palestrina’ di Cagliari, ha scritto colonne sonore per i film di Peter Marcias e Daniele Atzeni, e le musiche e il sound design di alcuni booktrailer per Einaudi Editore (Haruki Murakami, Francesco Abate). Ha inciso per la label giapponese Home Normal, i suoi brani sono stati inclusi nella rivista The Wire Magazine. Sue le musiche del documentario di Daniele Atzeni ‘Madre Acqua’ sullo scrittore Sergio Atzeni, e del nuovo film di Peter Marcias ‘La nostra quarantena’ con Francesca Neri e Moisè Curia. Ha recentemente firmato un contratto di publishing con la Mute Records di Londra, e a marzo 2016 l’uscita del suo disco ‘Leaf’ lo ha portato a suonare in Giappone e in Inghilterra. Recentemente su Spotify la sua musica ha totalizzato quasi 22 milioni di ascolti. Nella primavera 2016 scrive ‘Escape’ per la compagnia di danza di Londra LCP Dance Theatre, che porterà il lavoro al Fringe di Edimburgo nell’agosto 2016.  Nella primavera del 2017 è nuovamente in tour in Giappone e in Germania per la promozione del suo nuovo lavoro ‘Alone (night music for piano solo)’. A giugno 2017 uscirà un suo brano cantato da Lisa Gerrard (voce dei Dead Can Dance, Grammy Award per la colonna sonora de ‘Il Gladiatore’). Nella primavera dello stesso anno è prevista l’uscita del suo lavoro ‘Short stories. Piano book (volume two)’.

Web links: YouTube. Welcome – https://www.youtube.com/watch?v=sxAAu-TBW64

YouTube. Mother – https://www.youtube.com/watch?v=M3ertyPx_4I

SoundCloud. Alone (night music for piano solo) (preview EP) – https://soundcloud.com/stefanoguzzetti/sets/alone-night-music-for-piano

Il finale di Cagliari-Roma si è trasformato in un vortice di nervosismo, culminato nella lite – diventata virale – tra Folorunsho e Hermoso. Un faccia a faccia teso, tra insulti, mani davanti alla bocca e gesti minacciosi, esploso dopo il rigore reclamato dai rossoblù e poi negato dall’arbitro.

Tutto nasce dal contatto in area tra Palestra e un difensore giallorosso: l’azione sembrava indirizzare il Cagliari verso il possibile penalty, ma il direttore di gara ha giudicato regolare l’intervento. Da lì la miccia si è accesa.

Nel parapiglia, Folorunsho e Hermoso si affrontano a pochi centimetri di distanza: il cagliaritano si copre la bocca con le mani, ma quando si allontana il labiale sembra tradire insulti pesanti, alcuni dei quali – secondo i video circolati online – diretti persino alla madre del giocatore spagnolo. Le immagini hanno invaso i social in pochi minuti, accendendo una marea di commenti e polemiche.

L’arbitro decide per il cartellino giallo a entrambi, senza riuscire però a raffreddare gli animi. Pochi minuti più tardi, un nuovo caso: Palestra mette il pallone verso la linea laterale per fermare il gioco e permettere i soccorsi a un compagno, ma Hermoso intercetta la palla prima che esca e riparte lungo la fascia. Una scelta che fa infuriare tutta la panchina e i giocatori rossoblù, che lo circondano immediatamente.

La Roma, per ristabilire la calma, finirà poi col restituire volontariamente il pallone. Un epilogo incandescente che ha avvelenato il post-partita e alimentato un acceso dibattito online, a conferma del clima teso che ha accompagnato tutta la parte finale del match.