“Viaggio nell’Italia del Giro”, da domani per tre giorni la Sardegna protagonista su Rai 2 (VIDEO)

La Sardegna torna protagonista su un programma televisivo nazionale con “Viaggio nell’Italia del Giro”, il reportage a puntate attraverso le tappe della Corsa realizzato dal giornalista Edoardo Camurri. Si parte domani con la prima tappa, la Alghero-Olbia, poi sarà la volta
La Sardegna torna protagonista su un programma televisivo nazionale con “Viaggio nell’Italia del Giro”, il reportage a puntate attraverso le tappe della Corsa realizzato dal giornalista Edoardo Camurri. Si parte domani con la prima tappa, la Alghero-Olbia, poi sarà la volta della Olbia-Tortolì e della Tortolì-Cagliari. Appuntamento da domani su Rai Due alle 18.55 e alle 22.10 su Rai Storia e in replica il giorno dopo su Rai Sport alle 11.
«Si va in Continente, quello sardo», spiega Camurri nel giorno che precede l’inizio della trasmissione. Un continente sconosciuto per i non sardi, fatto di mescolanze linguistiche, etniche e culturali, tradizioni millenarie e miti come quello che vuole la Sardegna come il luogo dove all’alba dei tempi sorgeva Atlantide. Camurri nella prima puntata andrà alla scoperta dell’enclave catalana in Sardegna, Alghero, poi a Sassari, città che ha dato i natali a ben due presidenti della Repubblica e due famose dive dello spettacolo fino alla Costa Smeralda, un tempo terra di pastori.
100 anni di Giro ? raccontati con un viaggio molto speciale… quello di Edoardo Camurri nei luoghi attraversati dalla corsa rosa.Da giovedì, tutti i giorni alle 22:10, su #RaiStoria #RaiGiro100 ?
Posted by Rai Storia on Tuesday, May 2, 2017
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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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