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Obiettivo Prandelli per la panchina del Cagliari. Fissato anche il ritiro fra Sardegna e Trentino

L’obiettivo fissato da Giulini era chiaro. Per il presidente il Cagliari vale il decimo posto. A Rastelli rimangono cinque giornate per centrare il traguardo fissato dal presidente, obiettivo che metterebbe al riparo il tecnico campano da un addio anticipato alla panchina rossoblù. Intanto la società inizia a fare i primi sondaggi nel caso in cui si decida di cambiare la guida della squadra. Dopo aver avuto alcuni contatti con Andrea Stramaccioni, e quasi impossibile il ritorno di Claudio Ranieri al Sant’Elia per via dell’ingaggio troppo alto, il Cagliari 2017-18 potrebbe essere affidato a Cesare Prandelli. Una scelta prestigiosa, che porterebbe l’esperienza necessaria a provare ad inseguire il sogno europeo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, i dirigenti sardi stanno infatti cercando di convincere Cesare Prandelli ad abbracciare il loro progetto: un lavoro di lunga durata in simbiosi con il settore giovanile con vista sul nuovo stadio e l’approdo in Europa nel giro di poche stagioni. Un’ipotesi che non lascia indifferente l’ex ct che sa bene come andrebbe a lavorare in una provinciale “particolare”: rappresenta una intera regione e ha tifosi in tutta Italia, come testimoniano gli ascolti tv che l’hanno piazzata a ridosso delle prime dieci subito al ritorno in Serie A. E così per Rastelli si aprirebbero altri scenari, in pole position l’Udinese ma alcuni top club di Serie B stanno monitorando la situazione.

Anche la scorsa stagione Aritzo fu scelta come sede del ritiro pre-campionato

Intanto ieri sono state ufficializzate, con una conferenza stampa al T-Hotel, le sedi per il ritiro estivo pre-campionato dei rossoblù: un abbinamento tra le montagne sarde di Aritzo e quelle del Trentino a Peio.
«Ci siamo trovati benissimo – ha detto Passetti – sono stati i giocatori e lo staff tecnico a chiederci di ritornare. Quando le cose funzionano è meglio ripeterle”.
Già stabilite le date: il Cagliari sarà a Peio (Trento) dall’8 al 22 luglio, quindi dopo due giorni di riposo, ad Aritzo dal 25 al 30. «Sono un tifoso del Cagliari – ha detto l’assessore del Bilancio del comune di Peio Francesco Framba – perché quando ero piccolo in rossoblù giocava Gigi Riva. E sono rimasto fedele alla squadra».
Non solo i big della prima squadra. Peio ospiterà a luglio il Cagliari summer camp per i piccoli talenti. «La conferma- ha detto il sindaco di Aritzo Gualtiero Mameli – con questo anticipo ci dà modo di preparare al meglio l’accoglienza alla squadra: quando il Cagliari viene da noi è a casa sua. Essere stati scelti per il terzo anno consecutivo per noi è un grande onore».
Anche ad Aritzo ci sarà un camp rossoblù. Entrambe le sedi si preparano ad accogliere i tifosi al seguito con pacchetti vacanza ed eventi collaterali. «A Peio – ha ricordato il capitano rossoblù Dessena – ho ricominciato a vedere la luce dopo l’infortunio. Le tre regole di un ritiro, lavorare, mangiare bene e dormire bene, a Peio si rispettano facilmente».
Bene anche il ritiro in Sardegna: «Aritzo? siamo a casa: sentiamo da vicino il calore dei nostri tifosi», ha detto Sau.

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