Scatta oggi in tre comuni isolani la 21esima edizione di Monumenti Aperti che durerà 5 settimane: il tema di quest’anno è il paesaggio

Più di un mese di Monumenti Aperti, in tutta la Sardegna vengono aperti al pubblico molti dei siti più interessanti. Cinque weekend per visitare 750 luoghi della cultura in 57 Comuni sardi e sotto la guida di diciassettemila volontari (undicimila studenti): ecco i
Più di un mese di Monumenti Aperti, in tutta la Sardegna vengono aperti al pubblico molti dei siti più interessanti.
Cinque weekend per visitare 750 luoghi della cultura in 57 Comuni sardi e sotto la guida di diciassettemila volontari (undicimila studenti): ecco i numeri impressionanti di Monumenti Aperti 2017, manifestazione ideata e organizzata dalla onlus Imago Mundi e in programma dal 29 aprile al 28 maggio.
Si comincia subito, già oggi con il primo fine settimana della 21esima edizione: i primi centri sono Bonorva, Semestene, e Portoscuso. Il tema di quest’anno sarà il paesaggio.
Dieci Comuni partecipano per la prima volta: Bauladu, Bonorva, Castiadas, Orani, Osilo, Santadi, Semestene, Thiesi, Uta e Villamar. Tra i siti aperti, gli organizzatori segnalano il Castello di Serravalle a Bosa, San Nicola di Trulla a Semestene, il villaggio e i complessi minerari di Arbus, le torri pisane e il parco di Villa Devoto a Cagliari, le chiese di Osilo, la cascata di Su Stampu e Su Trudu a Sadali, la chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri, le torri e i bastioni di Alghero, il Duomo di Santa Maria a Oristano e la cascata di Sa Spendula a Villacidro.

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