“Costruire l’amore: io, noi e poi in tre!”. Alla MEM un evento dedicato all’amore e alle dinamiche familiari e di coppia

Sabato 6 maggio alle ore 10.30, presso lo Spazio Eventi al primo piano della MEM in via Mameli 164 a Cagliari, si terrà il workshop intitolato “Costruire l’amore: io, noi e poi in tre!“. “La coppia – spiegano gli addetti
“La coppia – spiegano gli addetti ai lavori – è la particella minima della società dove tutto ha luogo, dove la vita si modella, si decide, si spera, si aggiusta. L’intento è quello di affrontare la parola più inflazionata e spesso abusata del mondo: “amore”. E proprio perché inflazionata, è fondamentale sminuzzarla, analizzarla, scomporla”.
Nell’incontro si parlerà della coppia, fin dalle prime fasi: dalla scelta del partner all”alchimia” che nasce fra le persone. E poi, ancora, dei “tempi” dell’amore di coppia, le varie fasi che si succedono e si intrecciano nell’avventura della relazione, della sua durata, della sua robustezza o della sua fragilità. “Una fragilità a cui un filosofo del nostro tempo ha dato il nome di “amore liquido” (cit. Z. Bauman).
Tra i relatori Sofia Aiello, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale, esperta in dinamiche familiari e di coppia e Andrea Pira, psicologo e psicoterapeuta in formazione in analisi transazionale ad approccio integrato.

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Cagliari, Patty Pravo in concerto al Conservatorio: “Niente cellulari durante lo spettacolo”

Prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile della cantante riempisse la sala, è stato diffuso al pubblico un avviso: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo. Cosa ne pensate?
Un’atmosfera intima e vibrante ha avvolto ieri il Conservatorio di Cagliari durante il concerto di Patty Pravo, icona intramontabile della musica italiana, che ha scelto il capoluogo sardo come tappa del suo tour. Ma prima ancora che le luci si abbassassero e la voce inconfondibile di Nicoletta Strambelli riempisse la sala, un messaggio è stato diffuso al pubblico: niente telefoni, niente foto o video durante lo spettacolo.
Un appello semplice, ma potente. Un invito a scollegarsi dai dispositivi per connettersi davvero con la musica, con l’artista, con l’emozione del momento. E Patty Pravo, che da sempre ama il contatto diretto con il suo pubblico, ha scelto di unirsi a quella sempre più ampia schiera di artisti che chiedono rispetto per il presente, per il tempo condiviso, per lo spazio sacro del live.
Il gesto, ormai sempre più diffuso, riaccende una riflessione necessaria: i telefoni durante i concerti sono diventati una distrazione costante, per chi guarda ma anche per chi ascolta. Trovarsi davanti qualcuno che filma per interi minuti, con lo schermo sollevato sopra la testa, spezza la magia e impone agli altri spettatori un filtro digitale tra sé e la scena.
Eppure, nonostante il fastidio diffuso, non riusciamo a farne a meno. È il riflesso di un’epoca in cui l’esperienza non sembra esistere davvero se non è documentata. Ma cosa perdiamo nel frattempo? Forse proprio l’essenza dell’evento: la musica, la voce, le emozioni in presa diretta.
Quella di Patty Pravo, dunque, non è una semplice richiesta tecnica, ma un atto d’amore per la musica e per il pubblico: “Godetevi l’attimo”, sembra dire, “perché è unico e irripetibile”. Un invito prezioso, soprattutto in tempi in cui la memoria viene affidata più allo storage del telefono che al cuore.

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