Mancano pochi giorni al 30 aprile, data in cui iscritti e simpatizzati del Partito democratico saranno chiamati ad eleggere i nuovi vertici. In Sardegna le primarie, che si tengono in concomitanza con quelle nazionali, registrano una corsa a due: da una parte il senatore Giuseppe Luigi Cucca (sul quale converge l’area Fadda -Cabras e l’ex minoranza Pd)  dall’altra  il deputato ed esponente dell’area soriana Francesco Sanna. 336 sono invece i candidati delle liste collegate ai due aspiranti segretari ripartiti sulla base delle vecchie 8 provincie.  Gli elettori potranno votare in 270 seggi allestiti  in tutta l’Isola:  le urne rimarranno aperte dalle 8 della mattina sino alle 20 di sera e si dovrà versare un contributo di 2 euro.

La campagna  congressuale del Partito democratico si accende anche in Sardegna. Domani il ministro e candidato alla segreteria nazionale del partito Andrea Orlando sarà a Cagliari per presentare la sua idea dell’Italia e del Pd in vista delle primarie del 30 aprile.  L’appuntamento è fissato per  le 16  al T-Hotel.

Tra i principali sostenitori isolani di Orlando, che sfiderà l’ex premier e segretario dimissionario Matteo Renzi e il governatore della Puglia Michele Emiliano, ci sono Ignazio Angioni e Siro Marroccu, rispettivamente senatore e deputato, il consigliere regionale Luigi Lotto, e l’ogliastrino Gian Luigi Piras rappresentante del coordinamento nazionale Retedem  e del comitato regionale mozione Orlando. Il consigliere comunale cagliaritano Matteo  Lecis Cocco Ortu  così, sul suo profilo Facebook, commenta il suo appoggio al ministro Orlando:  «Il Partito democratico, come succede a Cagliari, deve essere il perno per un centro sinistra di governo che coniughi radicali ideale e concretezza mettendo al centro uguaglianza dei punti di partenza e combattendo tutte le discriminazioni».